Fracassa: «La vittoria dell'Osservatorio ha padri ben individuati»

TERAMO – In tanti si sono affrettati a plaudire al salvataggio dell’autonomia dell’Osservatorio astronomico di Collurania, ma in realtà il merito va ascritto «all’impegno e alla capacità di interlocuzione dell’assessore Paolo Gatti e del presidente Gianni Chiodi che hanno incontrato il presidente dell’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica)». Lo sostiene il capogruppo consiliare di Futuro In, Franco Fracassa, in una nota con cui, a una settimana dall’annuncio del salvataggio dell’autonomia dell’Osservatorio, grazie al protocollo firmato da Gatti e dal direttore dei Laboratori del Gran Sasso, esprime «apprezzamento e gratitudine per il lavoro svolto dalla Regione Abruzzo». Come si ricorderà, lo stanziamento di 1,4 milioni di euro del Fondo europeo destinati ai Laboratori del Gran Sasso e di Collurania, l’Osservatorio ha potuto evitare l’accorpamento all’omologo romano e «salvaguardare un’eccellenza del nostro territorio, una realtà con oltre 120 anni di storia e con rilevanti risultati nel campo della ricerca». Gatti e Chiodi, spiega Fracassa, «hanno preso impegni di natura operativa e finanziaria, e saputo mantenere e attuare tali impegni dimostrando con forza e concretezza l’interesse della Regione Abruzzo e della comunità teramana per l’Osservatorio. D’altra parte, anche il direttore dell’Osservatorio, il professor Buonanno, ha dato atto di un impegno straordinario e decisivo in questo senso. Si tratta dunque, di una vittoria della città, una vittoria che ha però padri ben individuati e altrettanto chiari e ben definiti spettatori».