Brucchi: «Cenere e carbone per le bugie del Pd»

TERAMO – “Il Pd dice bugie? Gli porterò cenere e carbone”. Il sindaco veste davvero i panni di un Babbo Natale per replicare a colpi di locandine e vignette al manifesto del Partito Democratico teso a canzonare il primo cittadino illustrato col cappello del personaggio natalizio, perchè accusato di aver “regalato” ai teramani un aumento dell’8% della Tia. Il sindaco non ci sta e, sostenuto dai capigruppo della sua maggioranza Valeria Misticoni, Franco Fracassa e Roberto Canzio, ha replicato alle accuse della minoranza elencando in primis gli aumenti applicati nel quinquennio della sua Giunta. “Da quando ci siamo insediati, oltre a introdurre il regolamento sui passi carrabili, abbiamo aumentato l’addizionale Irpef dallo 0,5 allo 08%, abbiamo aumentato la merendina negli asili di 50 centesimi, e infine la Cosap (Tariffa di occupazione temporanea)”. “Questi sono gli unici aumenti applicati da questa amministrazione, il Pd mente quando ci accuso di aver aumentato le tasse del 40%. Se vuole fare campagna elettorale non dica bugie e smetta di strumentalizzare la Team e guardi piuttosto a quello che ha fatto con il Ruzzo”. Brucchi ha poi replicato sulla Tia: “L’anno scorso insieme a Treviso e Lucca siamo stati tra le uniche tre città d’Italia ad aver ridotto la tariffa del 4,8%. Quest’anno per legge nel Pef (piano economico e finanziario) è stato inserito per la prima volta lo smaltimento delpercolato della discarica La Torre e per di più è diminuita la platea dei soggetti tenuti a pagare. Una variazione che può portare dunque alla percezione di un aumento dell’8%”. Stoccate sono arrivate infine dai consiglieri al Pd in particolare sulla gestione passata di enti al collasso come il Ruzzo, o il Consorzio agrario provinciale inglobato a Pescara e Chieti. “Visto che il Pd parla di rottamazione e ha decretato il successo di Renzi – ha detto Fracassa – è ora che inizi a rottamare il suo modo di fare politica visto che a ogni tornata elettorale non riesce a individuare un suo candidato sindaco e preferisce “riciclare” esponenti del centro-destra, prima Albi, adesso si parla di Mazzitti”. “Capisco che sia avvicinano le elezioni – ha concluso la Misticoni – ma piuttosto che strumentalizzare quanto fatto da questa amministrazione sarebbe opportuno che il Pd si interroghi sul perché il suo capogruppo (Cavallari) non viene più in Consiglio comunale”