«Giù le mani dalle sorgenti»: lo stop ai privati arriva anche da Mosciano

MOSCIANO – Anche il Comune di Mosciano, come fatto in precedenza da altre amministrazioni del teramano, ha negato l’autorizzazione ai privati dell’uso idroelettrico dell’acqua delle condutture della Ruzzo reti. La richiesta, attraverso il Genio civile di Teramo, sarebbe stata avanzata da quattro società (la Giuma srl, la Ydrowatt Abruzzo spa, la Sime Energia srl e la stessa Ruzzo Reti spa). Nella delibera approvata a tutela del patrimonio idrico si dichiara “che l’acqua è un bene comune indispensabile per la vita, che deve essere messo a disposizione di tutti gli esseri umani con criteri di solidarietà e parità sociale e la gestione del servizio idrico integrato non debba essere considerata un’attività che produce guadagno, ma che deve essere incentrata al perseguimento dell’interesse pubblico di tutta la popolazione”. La preoccupazione dei Comuni risponde ai criteri con i quali già il Sian (Servizio igiene degli alimenti) della Asl di Teramo ha rilasciato parere negativo alla concessione all’uso idroelettrico delle acque derivate dalla sorgente del Traforo poichè con questa operazione “non si potrebbe più garantire, con continuità, la qualità e la quantità di acqua a tutta la popolazione Teramana”Entro diciotto mesi dalla conferenza dei servizi (tenutasi a giugno 2013), il direttore regionale della direzione lavori pubblici, in qualità di Autorità Concedente, dovrebbe  rilasciare  ad una società privata. Ad opporsi al  rilascio di concessione per l’uso idroelettrico ad altra società diversa dalla Ruzzo Reti spa, che già garantisce la gestione del potabile  e ne trarrebbe benefici economici per l’intera collettività, sono stati anche i comuni di Cortino, Crognaleto, Pietracamela, Torricella Sicura, Civitella del Tronto, Basciano, Valle Castellana, Colonnella, Mosciano Sant’Angelo, Teramo, Penna Sant’Andrea, Controguerra, Torano Nuovo, Cermignano, Rocca Santa Maria, Bellante, Cellino Attanasio, Fano Adriano, Giulianova, Montorio al Vomano, Colledara, Martinsicuro, Sant’Omero, Tortoreto e Castellalto.