Caserma della Forestale, Pavone: «Aspetto ancora una risposta dal Comando»

ROSETO – Il sindaco di Roseto, Enio Pavone, rimanda al mittente le accuse di immobilismo sulla vicenda del trasferimento della caserma della Forestale ad Alba Adriatica. «Da diversi mesi – sostiene il primo cittadino – sono in corso contatti con il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato per affrontare la questione. I locali concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune sono stati ritenuti non più idonei dalla Forestale, che ha chiesto l’individuazione di altro edificio idoneo, in mancanza del quale la sede sarebbe stata spostata altrove». Da quella comunicazione il sindaco ha scritto alla Forestale chiedendo la relazione tecnica per valutare l’eventualità di effettuare lavori di adeguamento: «Non abbiamo avuto più notizie da parte del Comando Provinciale, né ci è stata inviata la relazione tecnica richiesta. Abbiamo nuovamente inviato, in data odierna, un sollecito per aver risposta dal Comando Provinciale». Pavone assicura ogni tentativo di scongiurare il trasferimento altrove del comando, ma comunque di chiarire una volta per tutte che i motivi dello spostamento non vanno ricercati «come qualcuno accusa senza ritegno, in un nostro immobilismo o nella mancata collaborazione, ma in una volontà ‘superiore’ e più che legittima». Il sindaco Pavone non risparmia critiche di "sciacallaggio politico" al Partito democratico, che invece «non lotta, in maniera costruttiva ed utile, per difendere il territorio ed i servizi presenti in città. La nostra città, seconda solo al capoluogo per numero di abitanti, non può accettare che vengano trasferiti quei pochi presidi ancora presenti: invito quindi anche chi ha ruoli apicali, mi riferisco in particolare ai nostri Parlamentari, a sostenere, con forza, questa battaglia nelle sedi più opportune».