TERAMO – Il fiume Vomano sarà il primo corso d’acqua che verrà posto sotto l’attenzione degli esperti del Coif, il Comitato operativo per l’inquinamento fluviale. Nella riunione di ieri in prefettura, coordinata dal prefetto vicario Silvana D’Agostino, si è infatti deciso di avviare le ricerche e le verifiche di accertamento della natura e l’origine di fenomeni di inquinamento dei corsi d’acqua, spesso determinati dall’eccessivo utilizzo di prodotti chimici per l’agricoltura o dalla fauna di allevamento e selvatica. Per fare questo si farà ricorso ai prelievi di campioni d’acqua con relative analisi microbiologiche, con l’intervento del personale del servizio veterinario della Asl e dell’Arta. Come di consueto le predette attività coinvolgeranno, per le verifiche, la Sezione Aerea del ROAN (Reparto Aereonavale della GdF) e nuclei del NOE Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Provinciale e Capitaneria di Porto.
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