Tari e Tasi, i Cinque Stelle chiedono il rinvio del Consiglio

TERAMO – Il Movimento Cinque Stelle sul piede di guerra a due giorni dal Consiglio che dovrà approvare il Pef (il Piano Economico Finanziario del Servizio d’Igiene Ambientale) della Team e soprattutto il nuovo regolamento Iuc con le tariffe Tari e Tasi. Questa mattina la conferenza stampa dei consiglieri Fabio Berardini e Paola Cardelli subito dopo le anticipazioni ai giornalisti sui contenuti del documento da parte del sindaco Brucchi e dell’assessore Guardiani. “”E’ inconcepibile che quest’amministrazione presenti prima alla stampa e poi ai consiglieri il regolamento – accusa il capogruppo Berardini – a noi è stato consegnato solo ieri pomeriggio, mentre il Pef lo abbiamo ricevuto venerdì. Così si impedisce ai consiglieri di fare il proprio lavoro e di studiare tutti i passaggi per presentare proposte e emendamenti”. Regolamento e Pef questo pomeriggio saranno sul tavolo della quinta commissione Bilancio e Finanze, ma “noi non sappiamo ancora nulla di aliquote e detrazioni – aggiunge Berardini – visto che l’ultima riunione della maggioranza si è tenuta solo ieri sera”. “E’ vero che a livello centrale ci sono stati ritardi e la legislazione è caotica – rincara la dose la Cardelli – ma moltissimi Comuni hanno fatto queste scelte tra maggio e luglio, a Teramo si è arrivati invece all’ultimo minuto”. Di qui la richiesta di rinviare alla prossima settimana la seduta del Consiglio fissata per venerdì, altrimenti “faremo ostruzionismo e saremo costretti a presentare tutti gli emendamenti necessari chiedendo il parere tecnico e contabile dei dirigenti”. Le critiche dei grillini si concentrano in particolare sui contenuti del Pef che questo pomeriggio sarà sul tavolo della in commissione prima del voto in Consiglio: “Anche in questo caso ci sono ritardi enormi – attaccano i portavoce – doveva essere consegnato a ottobre ma a noi è arrivato solo lo scorso fine settimana. Da una lettura veloce, inoltre, il Piano appare disarticolato e fumoso”. Due in particolare i punti contestati da Berardini e dalla Cardelli: il primo riguarda il Centro di raccolta che dovrebbe esser realizzato sul modello Verdelago e che prevede un riciclo pressoché totale dei rifiuti, anche di quelli indifferenziati. “Il progetto viene citato nel Pef – spiega la Cardelli – ma senza indicare né i costi o i tempi, né quali ricadute avrà sulle tariffe”. Stesso discorso per l’ipotesi del conferimento dell’indifferenziato al consorzio Cirsu. Ancora sul Pef, i due consiglieri puntano il dito contro “le 104mila euro di consulenze Team” e chiedono che nel documento venga sperimentato il sistema della ‘tariffa puntuale’, basata sul principio che “chi inquina di più paga di più, è questo l’unico modo per ridurre l’imposta, altro che la tanto sbandierata riduzione del 30% promessa da Brucchi in campagna elettorale. Era solo fumo negli occhi”.