TERAMO – Piccoli gamberi di fiume a rischio estinzione ripopolano i torrenti teramani dell’area parco Gran Sasso-Monti della Laga. Nei giorni scorso lo staff dell’Ente ha provveduto a rilasciare in natura gli esemplari di Austropotamobius pallipes nati nella stagione riproduttiva 2014-2014 all’interno dell’incubatoio di Arsita. Le operazioni rientrano nell’ambito del progetto europeo "Life Crainat (questa è l’ultima annualità del programma finanziato dalla Commissione Europea) dedicato alla conservazione del gambero di fiume autoctono. Dopo le precedenti campagne di ripopolamento lungo i corsi d’acqua del versante aquilano del Gran Sasso, quest’anno è toccato agli ambienti fluviali del versante teramano. I piccoli gamberi, nati in cattività nel mese di giugno, sono stati liberati in tratti di torrente con acque fredde e ben ossigenate. "La liberazione in natura di esemplari appartenenti a specie rare – spiega una nota della direzione del Parco – anche se si tratta di animali di piccole dimensioni è sempre emozionante. Abbiamo così contribuito, anche se in minima parte, al tentativo di scongiurare il rischio d’estinzione di specie di elevato interesse conservazionistico".
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