Roseto paga le assenze e cede a Imola (65-58)

ROSETO – Un’Industrialesud priva di Bryan e Carenza non riesce nell’impresa di espugnare il parquet del PalaRuggi, con Imola, che grazie al risultato di 65-58, vince la sua 5^ gara interna su 5. Roseto, che è stato in vantaggio nel primo tempo, nel finale paga la stanchezza e si arrende al suo avversario, dopo una partita straziante e poco piacevole da vedere. La partita si apre con una tripla di Moreno, cui segue quella di Jackson, per un avvio al fulmicotone degli Sharks. Dopo un paio di minuti, Trullo chiama in campo Ferraro al posto del classe ’95 De Dominicis, mentre Ticchi butta nella mischia i due esterni Bushati e Hassan. Proprio Bushati, forte di un buon impatto sul parquet, consente ai padroni di casa di trovare il primo vantaggio (10-8), ma Marini dai 3 punti sigla il 10-11 a 14 secondi dal suono della prima sirena. Su capovolgimento, Anderson infila i primi 2 punti della serata (dei 3 totali con cui chiuderà l’incontro) praticamente allo scadere: si rientra in panchina sul parziale di 12-11. Al rientro in campo, Jackson e Ferraro aprono i giochi, con Pitts che allunga sul + 4 (13-17). Il nuovo entrato Preti prova ad avvicinare i biancorossi agli Sharks, ma Ferraro segna il 15-19 che costringe Ticchi al time-out. Momento topico del primo tempo, con l’Andrea Costa che dopo il minuto di sospensione si rigenera: i locali prima pescano il -1 con De Nicolao, poi con 5 punti consecutivi di Hassan (tripla + schiacciata), si portano in vantaggio sul 22-19. L’Industrialesud reagisce con Pitts, ma i centimetri di differenza sotto canestro si fanno sentire, con Maganza che va a referto, seguito da Prato, fino al 31-26 di sirena.

Il secondo tempo inizia male per Roseto, con Jackson che si becca un tecnico per proteste, poi parziale devastante di 8-0 (39-26), firmato Prato/Maganza. In 4 minuti di gioco gli uomini di Trullo non trovano nessuna realizzazione, tanto che il tabellone luminoso si sblocca solo con Marini dalla lunetta (39-27), mentre il primo canestro su azione arriva al 27’ con Ferraro (40-29). Roseto però ci crede e improvvisamente reagisce con un contro parziale di 9-0 (42-38) targato Janelidze, compreso il supporto di Ferraro (forse il migliore in campo tra gli Sharks). Altra tegola quando Janelidze, dopo un ottimo tap-in in contropiede, è costretto a lasciare il campo per un fastidio ad una gamba. Stupore e terrore in panchina, anche se per l’italo-georgiano fortunatamente non è niente di grave, tanto che tornerà in campo nel periodo finale. Gli Squali, dopo essere tornati a contatto sul -4 con Pitts, subiscono la tripla di Bartolucci e un nuovo canestro allo scadere dei locali, questa volta ad opera di Bushati, che chiude il terzo quarto sul 47-40. Il PalaRuggi si infiamma, ma i 30 (ed oltre) tifosi rosetani giunti in trasferta non fanno mancare il loro supporto a Ferraro e compagni, anche se Prato apre gli ultimi e decisivi 10 minuti con la tripla del +10 (50-40). Gli abruzzesi non ci stanno, e con Ferraro e Marini si rifanno sotto sul -5 (50-45) e dopo pochi secondi Ferraro piazza la bomba del 52-48. Purtroppo per gli ospiti, però, inizia lo show di Prato, che da solo guida l’Andrea Costa sul +8 (56-48). Roseto sembra sfinito, ma Pitts (non alla sua miglior partita in stagione) ha la forza di segnare 4 punti di fila che valgono il nuovo – 4 (56-52), complice una clamorosa palla persa dei ragazzi di Ticchi. Time-out per Imola che intravede la possibilità di rimonta rosetana. Al rientro sul parquet, i padroni di casa regalano una grossa chance all’Industrialesud che però (con Jackson e dopo un rimbalzo in attacco con Pitts) fallisce la tripla del -1, quando ci troviamo a circa 2 minuti dal termine. Probabilmente con quell’errore Roseto non ha più l’adrenalina in corpo per continuare a battagliare alla pari, con Ferraro e Janelidze stremati sul parquet dopo la serata di straordinari nel pitturato (per via dell’assenza di Bryan, e naturalmente Carenza). Imola infila la tripla pesantissima del 59-54 a 90 secondi dal termine: gli Squali non hanno più lucidità in attacco e in difesa iniziano a commettere fallo sistematico per bloccare il cronometro (Prato e Marini superano il limite di falli consentiti e chiudono anticipatamente la partita). Sono i preliminari di una sconfitta che arriva inesorabilmente dopo un lunghissimo ultimo minuto di tiri liberi, all’interno della "sfida nella sfida" per la differenza canestri del girone di ritorno). C’è tempo anche per un antisportivo a Janelidze (5° fallo), poi Ferraro, dalla lunetta, fa calare il sipario: al PalaRuggi finisce 65-58. (fonte: Ufficio stampa Roseto Basket)
Lo scout dell’incontro:

ANDREA COSTA IMOLA–INDUSTRIALESUD ROSETO: 65-58 (12-11, 31-26, 47-40)
Imola: De Nicolao 4, Maganza 10, Prato 20, Bartolucci 8, Anderson 3, Sedioli ne, Bushati 10, Guazzaloca ne, Hassan 8, Preti 2, All. Ticchi
Roseto: Pitts 16, De Domincis, Janelidze 7, Jackson 7, Moreno 3, Antonini ne, Ferraro 18, Marini 7, Ippedico ne, Timperi ne, All. Trullo
Arbitri: Gagliardi, Wasserman, Nuara.
Note: ussciti per 5 falli: Prato (Imola), Janelidze, Marini (Roseto). Imola: 21-67 al tiro, 4/22 da 3, 19/27 ai liberi, 48 rimbalzi (15 off.), 6 assist, 11 perse, 6 recuperate. Roseto: 18/64 al tiro, 6/27 da 3, 16/22 ai liberi, 39 rimbalzi (12 off.), 5 assist, 8 perse, 4 recuperate.

I risultati:
Piacenza-Chieti 70-59
Omegna-Latina 87-77
Ferrara-Recanati 81-79
Reggio Calabria-Legnano 79-50
Scafati-Ravenna 77-70
Treviglio-Treviso 81-72
Imola-Roseto 65-58
Matera-Derthona 55-77

La classifica: Treviso 16; Ravenna e Treviglio 12; Omegna, Recanati, Reggio Calabria, Ferrara e Imola 10; Chieti, Matera, Legnano, Scafati, Derthona 8; Latina 6; Roseto e Piacenza 4.