Rifiuti, a Giulianova un consorzio di balneatori si organizza per "l'auto-raccolta differenziata"

TERAMO – A Giulianova l’autogestione della raccolta differenziata degli stabilimenti balneari potrebbe diventare il progetto pilota da estendere poi per gradi a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di arrivare alla “tariffa puntuale” così come prevede la normativa europea, ovvero pagare esattamente per i rifiuti prodotti e non più in base ai metri quadrati dell’attività.L’ipotesi è stata condivisa nella riunione che si è svolta ieri pomeriggio al Comune di Giulianova tra una delegazione di balneatori aderenti al costituendo consorzio Coba e l’amministrazione comunale. “Siamo disponibili al dialogo per tutto quello che riguarda la gestione dell’arenile – ha esordito Francesco Mastromauro – il consorzio rappresenta un soggetto qualificato con cui affrontare questioni rilevanti”. Il progetto, illustrato da Gabriele Albani che ha parlato per conto del consorzio prevede l’autogestione del servizio di raccolta differenziata, quindi una riduzione della Tari per la quota variabile e la verifica sui risultati a fine anno. “Questo consentirebbe di alleggerire il peso fiscale che ha raggiunto livelli elevatissimi – ha detto Gabriele Albani – e ci permetterebbe finalmente di avere dati reali sulla quantità di rifiuti assimilabili prodotti dal comparto dei balneari”.La via indicata dal Sindaco Mastromauro è l’istituzione di un tavolo di lavoro tra Comune e Consorzio di Balneari. “ Dal mese di aprile entrerà in funzione il nuovo gestore di raccolta – ha spiegato il sindaco di Gulianova- con cui intendiamo arrivare ad un servizio efficiente e a costi ridotti per tutti. Ritengo pertanto utile avviare un percorso condiviso con i balneatori con l’obiettivo di studiare un servizio che sia efficace, che abbia costi ridotti e ricadute di immagine per la nostra città”.