TERAMO – L’acquisto senza incanto, in una esecuzione immobiliare, di due garage di proprietà di un commerciante in difficoltà economiche, da parte del direttore generale della Banca di Teramo, lo stesso istituto di credito che ha avviato il procedimento giudiziale, è stata denunciata oggi dal “Comitato dei soci scontenti". Il gruppo, sorto la scorsa estate su un’iniziativa di una parte dei soci dell’istituto, in disaccordo con le strategie di gestione della banca, riporta l’esposto presentato alla magistratura da un noto commerciante cittadino, che si è visto vendere senza asta parte degli immobili, consistenti in due garage in un grosso condominio, all’attuale direttore generale Fernando De Flaviis, in forma personale, nonostante uno degli istituti di credito che aveva avviato il pignoramento fosse proprio l’istituto da lui diretto. «Il direttore li ha acquistati personalmente – scrive il Comitato – incurante dei motivi di opportunità che lo avrebbero dovuto spingere ad astenersi dal farlo». Secondo il Comitato, il dirigente di banca avrebbe potuto partecipare alla vendita, in quanto la conosceva proprio perchè la Banca aveva avviato l’esecuzione. Il gruppo di soci scontenti ha segnalato anche un’altra anomalia: il professionista incaricato dal giudice dell’esecuzione a vendere i beni del commerciante in difficoltà è quello stesso che dall’ottobre scorso fa parte del collegio dei revisori dei conti della stessa Banca di Teramo.
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