TERAMO – Piazza Sant’Anna è stata di nuovo violata e così anche altre vie del centro storico, stanotte, a poca distanza dall’ultimo raid con cui erano stati imbrattati i muri pubblici e di abitazioni private in via Torre Bruciata. Sembra quasi una sfida quella lanciata dai vandali notturni che hanno scambiato la pubblica via per i loro "tazebao". Stamattina l’amara sorpresa di tanti residenti della storica e centalissima piazza già teatro di scorribande di ignoti – rimasti ancor oggi tali – compreso il danneggiamento di una vetrata degli scavi archeologici. Per qualcuno di chi vive a Sant’Anna si è trattato di un ulteriore danno che sa di beffa: soltanto qualche giorno fa aveva infatti concluso la ritinteggiatura delle mura perimetrali di casa e oggi ha ritrovato scritte inneggianti al calcio ultras, alle invettive contro la polizia, insomma il solito bestiario. Anche stavolta sono scattati i rilievi, le segnalazioni alla magistratura, secondo un rituale automatico e purtroppo inutile. La verità è che l’intensificazione dei controlli annunciati dal prefetto fanno il paio con gli annunci dell’amministrazione sull’installazione, imminente, delle telecamere: i primi continuano ad essere rari e soprattutto poco incisivi a meno di pattugliamenti fissi sul posto (impossibili da attuare); le seconde sono roba da Odissea nello spazio, parte di un futuro che deve sempre ancora arrivare. E intanto nel buio delle notte godono gli imbecilli.
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