PESCARA – E’ morto, nel centro grandi ustionati dell’ospedale di Bari, dove era ricoverato in gravissime condizioni, il 38enne docente di musica del pescarese rimasto intrappolato domenica sera nella sua auto che ha preso fuoco dopo l’impatto con un muretto, a Chieti, nella frazione Brecciarola. Non destano preoccupazione, invece, le condizioni della fidanzata, 23 anni, in macchina con lui. Dagli accertamenti della Polizia Stradale era emerso che si era trattato di un tentativo di omicidio-suicidio e sul caso era stato aperto un fascicolo, in Procura a Chieti. L’uomo era indagato per tentato omicidio e sequestro di persona. L’inchiesta avrebbe evidenziato che il 38enne, domenica sera, all’uscita dell’asse attrezzato che collega Pescara a Chieti, si sarebbe schiantato volutamente contro un muretto, all’inizio della Tiburtina. All’origine del gesto estremo ci sarebbe la crisi della sua relazione sentimentale. Dopo l’impatto, la ragazza è riuscita a scendere dal veicolo che ha preso fuoco, mentre l’uomo, rimasto nell’auto, è stato avvolto dalle fiamme. La giovane è ora ricoverata nell’ospedale di Chieti.
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