TERAMO – Non ha superato la notte Piero Ottavio Romualdi, l’albergatore 51enne del Ceppo, che ieri mattina si è sparato un colpo di pistola alla testa nel piazzale antistante lo storico albergo di famiglia "Julia", nella località turistica dei Monti della Laga. Il delicato intervento neurochirurgico al quale era stato sottoposto subito dopo il soccorso all’ospedale Mazzini aveva ridotto la pressione delle fratture craniche e rimosso il proiettile ma non ha potuto riparare i pesanti danni all’encefalo. Romualdi, che è stato sempre in coma profondo, è stato sottoposto in nottata alla procedura di diagnosi di morte cerebrale, con tre verifiche nell’arco di sei ore da parte della commissione di tre medici. I sanitari hanno accertato l’assenza di attività cerebrale per cui in prima mattinata è stato ufficializzato il decesso e in contemporanea c’è stata l’attivazione della procedura di tipizzazione per stabilire la possibilità di espianto. La famiglia dell’imprenditore ha infatti autorizzato la donazione degli organi. Saranno gli accertamenti clinici a stabilire la compatibilità: a quel punto si muoverà la macchina degli espianti con l’arrivo delle equipe che prenderanno in consegna gli organi.
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