Bruciano Villa Ripa e Colleparco, intervengono elicotteri e Canadair VIDEO

TERAMO – Non finisce la guerra contro i piromani o comunque contro gli incendi boschivi nel Teramano. Il superlavoro a cui sono sottoposti da giorni gli uomini dei Vigili del fuoco e del Corpo Forestale dello Stato non vede tregua. Anche oggi sono stati tre i fronti aperti: da una parte ancora il focolaio di Roiano di Campli, dove finora sono andati in fumo oltre 10 ettari e questa mattina si è riproposto un altro rogo, e da poco anche a Villa Ripa, tra la frazione e Borgonuovo. Qui la situazione è stata molto grave, anche perchè sono stati tre i diversi punti dove il fuoco è divampato. Sul posto ci sono le squadre di pompieri e forestale ma il fronte, ampio e i posizione difficile da raggiungere per l’alta e fitta vegetazione boschiva, ha costretto a chiedere l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco prima e del Canadair dopo: dall’alto i lanci di acqua e di ritardante ha permesso di circoscrivere meglio il fronte del fuoco e attaccarlo fino a tenerlo sotto controllo. L’elicottero dei pompieri decollato da Pescara ha fatto i doppi turni: prima di deviare verso Villa Ripa, infatti, ha lavorato con 4 o 5 lanci sulla collina di Colleparco, a ridosso dell’Università. Qui il fuoco ha cominciato a divampare sul sotto bosco di sterpaglie e di ulivi, prendendo molto sull’erba secca e sulle piante, minacciando da vicino due abitazioni che  sono già disastrate di per sè, essendo state coinvolte nelle frane della nevicata di marzo e da allora senza sottoservizi e con una strada da fronte di guerra. Le squadre di vigili ben poco hanno potuto contro il fuoco che ha lambito la strada di collegamento a Coste Sant’Agostino. Il rogo, alimentato anche dal vento, ha allargato il suo fronte nonostante i lanci d’acque dell’elicottero. Su tutti gli incendi c’è il forte sospetto della mano dell’uomo. Anche con le temperature di oggi (36,5 gradi sul capoluogo) è molto difficile che le sterpaglie e il bosco possano bruciare da soli. Indagini sono in corso sia da parte della Forestale che dei vigili del fuoco per chiarire l’origine dei roghi.