PINETO – Fernando Amelii, 71 anni, imprenditore edile di Pineto, morì lo scorso novembre poche ore dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Atri dove si era recato lamentando forti dolori alla testa e alla mandibola. Una morte per la quale inizialmente la Procura aveva iscritto tre medici nel registro degli indagati per omicidio colposo e per la quale nei giorni scorsi il pm Andrea De Feis ha firmato la richiesta di archiviazione per tutti. Secondo la consulenza disposta in seguito all’autopsia, infatti, il perito della Procura ha stabilito che Amelii morì per una disseccazione aortica. Patologia che solitamente provoca sintomi molto diversi da quelli lamentati dal 71enne. Secondo il perito, dunque, i medici sulla base dei sintomi riferiti non avrebbero potuto pensare ad una disseccazione aortica e avrebbero proceduto correttamente. Nessuna responsabilità medica per la Procura, che ha così chiesto l’archiviazione per i tre indagati. Amelii si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Atri nel pomeriggio del 20 novembre 2014 lamentando forti dolori alla testa e alla mandibola e dopo la visita era stato sottoposto ad una Tac. Ma dagli accertamenti non era emerso nulla di preoccupante, così il 71enne era stato dimesso. Ma tornato a casa le sue condizioni erano peggiorate, con la morte sopraggiunta durante la notte. Una morte in seguito alla quale i familiari sporsero denuncia, facendo così scattare l’inchiesta della Procura.
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