Inchieste calcio, domani è il giorno dei verdetti. Il Teramo spera nella serie B

ROMA – Sono attese per domani le sentenze di primo grado del Tribunale Federale Nazionale della Figc relative ai filoni di Calcioscommesse di Catania e Catanzaro. In ritardo di circa una settimana rispetto al previsto 14 agosto, il collegio giudicante si è preso tutto il tempo necessario per motivare i verdetti che verranno pubblicati domani mattina dalla Federcalcio. Il Catania sembra ormai rassegnato a giocare il prossimo campionato in Lega Pro, ma al contrario della richiesta iniziale della procura federale, difficilmente si vedrà riconosciuto l’articolo 24 per la collaborazione e ammissione del suo patron, Antonino Pulvirenti. A causa del verbale secretato, difficile stabilire il grado di collaborazione del presidente pentito. Dunque aspettiamoci una sentenza peggiorativa. Si parla di 5-10 punti di penalizzazione in piu’ rispetto all’iniziale -5 stabilito dal pm federale, Stefano Palazzi.

TERAMO. Molto più aperto e combattuto il destino che ruota attorno al Teramo per la combine con il Savona. I giudici hanno a lungo dibattuto sul grado di responsabilità per una combine che non sembra comprovata. Difficile che ci sia proscioglimento completo, ma resta viva la speranza degli abruzzesi di vedersi commutata la responsabilità da diretta (del patron Luciano Campitelli) a oggettiva. Lo stesso vale per il Savona e il suo presidente Aldo Dellepiane. Se così fosse, i biancorossi conserverebbero la storica promozione di Lega B con conseguente penalizzazione. A quel punto sarebbe scontato il doppio ricorso, della procura federale ma anche dell’Ascoli che sta combattendo con ogni arma per ottenere quel posto nel campionato cadetto. In ogni caso, le sentenze di domani faranno slittare anche i tempi per il secondo grado, che dovrebbe cadere tra il 28 e il 29 agosto. Ben oltre le date dei sorteggi di B (25) e Lega Pro (27), con il rischio che per entrambi i campionati le iscrizioni siano sub judice alle sentenze definitive di condanna. Appesi a un filo anche i destini di Brindisi, Barletta, Vigor Lamezia e Torres. Per tutte, il procuratore federale ha chiesto la responsabilità diretta e l’iscrizione a un campionato inferiore.