Banca del Vomano, a 9 mesi dalla nascita la raccolta sfiora i 15milioni di euro

TERAMO – Il capitale sociale della banca del Vomano cresce di oltre mezzo milione di euro ma risultati positivi sono stati ottenuti anche per la raccolta e gli impieghi dopo i primi nove mesi di attività. Al 30 settembre 2015 la raccolta diretta e indiretta si è attestata infatti a 14,7 milioni di euro, gli impieghi lordi a clientela sono stati 6,7 milioni e 9,7 milioni di euro i finanziamenti accordati, a conferma dell’impegno dell’istituto sul fronte dei crediti alle imprese e alle famiglie del territorio. In crescita è anche il numero dei soci saliti a quota 1.803, grazie a 84 nuovi ingressi (all’apertura erano 1.719). Il numero dei conti correnti accesi al 30 settembre era di 561, al 31 ottobre sono 624. Questi alcuni dei risultati approvati ieri dal Consiglio di amministrazione della Banca del Vomano, la più giovane Banca di Credito Cooperativo d’Abruzzo attiva dallo scorso 12 gennaio. Insieme al numero dei soci a crescere è stato anche il capitale sociale: l’aumento nei primi 9 mesi di attività è stato pari a 571.500 euro, portando il capitale sociale della Banca a quota 5.752.300 (all’apertura della banca era di 5.180.800). Intanto il Consiglio di amministrazione ha cooptato un nuovo membro, Davide Lisciani, imprenditore teramano e amministratore delegato della Lisciani Giochi. “Siamo molto soddisfatti dei risultati e dell’ingresso in Cda di Davide Lisciani che è un imprenditore stimato e siamo certi darà un ulteriore contributo di competenza e di crescita alla governance dell’Istituto” spiega il presidente della Banca del Vomano, Giulio Sottanelli “è stata anche deliberata la proposta, da sottoporre alla prossima assemblea dei soci, di nominare il cavaliere Ercole Cordivari come presidente onorario dell’Istituto visto che è stato tra i primi ad aver creduto nella Banca e lavorato per la sua nascita. A ricoprire oggi la vice presidenza della banca sono l’avvocato Roberto Vallarola, vice presidente vicario e Gabriele Di Simone, vice presidente, due professionisti già membri del Cda e del Comitato Promotore che sono certo continueranno a svolgere un ottimo lavoro anche in questo ulteriore ruolo di responsabilità”. A garantire sulla solidità patrimoniale della banca è infine il direttore generale dell’istituto Lamberto Di Pietro “confermata dal total capital ratio che è superiore al requisito regolamentare del 10,5% e si attesta nel nostro caso al 63,36%”.