Le raffiche di vento esasperano la carenza di manutenzioni a San Nicolò

TERAMO – Il circolo Pd di San Nicolò a Tordino condanna l’amministrazione comunale per lo stato di abbandono nelle manutenzioni in cui versa la frazione accentuato in questi giorni dalle forti raffiche di vento. "L’episodio più grave – si legge in un comunicato- relativo alla caduta di un pino nei pressi di un bar vicino a Piazza Progresso,che solo per fortuna non ha provocato danni a persone o cose, costituisce l’ulteriore conferma dello stato di abbandono a cui da oltre dieci anni le amministrazioni di centrodestra hanno condannato la frazione in un contesto di generale degrado di tutte le aree frazionali del Comune. Nonostante le innumerevoli denunce e segnalazioni effettuate in questi mesi dagli iscritti del Circolo e dal Gruppo consiliare del PD, la gestione e la cura del verde pubblico e più in generale del decoro urbano nella frazione più popolosa del territorio comunale è assolutamente vergognosa». Secondo gli esponenti del circolo manca qualsiasi programmazione degli interventi; non viene svolto il normale lavoro di potatura, da tempo immemore non si procede all’estirpazione di piante secche e alla relativa sostituzione; famiglie e soprattutto bambini sono costretti a convivere con la presenza di erbacce che oramai hanno ricoperto tutto, panchine compreso, rendendo di fatto impraticabile l’unico parco giochi ad oggi presente nella frazione, privo di pulizia e sicurezza. «Ne è dimostrazione – spiega la nota – che nelle sue vicinanze sono state rinvenute addirittura delle siringhe; per non parlare poi delle totale assenza di pulizia delle caditoie di raccolta dell’acqua piovana che creano, in caso di pioggia, veri propri allagamenti di cantine, garage e fondaci, con danni ingenti per i cittadini e indirettamente per il Comune costretto, per sua negligenza, a risarcirli. Una situazione intollerabile che rappresenta l’ennesima dimostrazione della scarsa attenzione che la Giunta Brucchi ha nei confronti di San Nicolò e di tutte le frazioni del comune".