Supera i 170 mln di euro la ricostruzione privata nei 32 centri fuori cratere

TERAMO – Ammonta a 173 milioni di euro, tra pratiche istruite a da istruire, l’importo dei lavori privati dei 32 comuni fuori cratere della provincia d Teramo. A renderlo noto è stato Paolo Esposito responsabile dell’Ufficio Speciale per le ricostruzione. Nel corso dell’incontro, che si è svolto ieri mattina nella sede associativa dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), a cui hanno preso parte, oltre a Vittorio Beccaceci e Raffaele Falone, rispettivamente presidente e vicepresidente di Ance Teramo, anche Gianni Di Centa sindaco di Montorio, Andrea Guizzetti vice sindaco di Montorio, Caterina Mariani Dirigente dell’Ufficio Territoriale della ricostruzione, Giuseppe Traini vice sindaco di Bellante, Franco Campitelli, Giuseppe D’Ercole e Vincenzo Esposito rispettivamente primi cittadini di Canzano, Castiglione Messer Raimondo e Valle Castellana. L’Ufficio Speciale dopo aver ribadito la disponibilità delle risorse necessarie per il proseguimento delle attività, ha fornito alcuni dati relativi all’andamento dei lavori in provincia di Teramo; Su 1300 immobili inagibili nel fuori cratere 461 sono stati riparati mentre 176 cantieri sono in corso . Importanti progressi sono stati raggiunti anche sul fronte scuola: sono stati assegnati 17 milioni di euro al progetto “Scuole D’Abruzzo” da investire in 26 interventi in 15 comuni di cui 6 in corso, uno concluso e 15 in fase di progettazione. Sono in arrivo, inoltre, fondi all’Ater di Teramo per circa 4 milioni di euro. Buone notizie anche per gli 8 comuni teramani , infatti dopo Arsita e Penne Sant’Andrea, anche Castelli, Colledara, Fano e Tossicia hanno adottato il piano di ricostruzione e a breve seguirà anche Montorio al Vomano. “ E’ necessario – ha sottolineato il vice presidente dell’Ance Raffaele Falone – la più ampia collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nella ricostruzione; decisivo appare il ruolo dei tecnici, il cui lavoro è determinante per concludere le istruttorie. L’Ance – ha concluso Falone – fin dalla prossima settimana avvierà ulteriori azioni per sostenere la rapida apertura dei cantieri nei quali potranno avere spazio soltanto imprese regolari ed in possesso di adeguata qualificazione Soa, come previsto dalla legge”.