Notaresco per tre giorni si trasforma in un borgo irlandese

TERAMO – Torna da domani per l’intero week end, a Notaresco, l’Abruzzo Irish Festival, rassegna di cultura, tradizioni e tipicità irlandesi in terra d’Abruzzo, promossa dall’associazione culturale “Innocent Smith” in collaborazione con il Comune di Notaresco. Rievocazione di riti celtici, mercatini, gastronomia tipica, concerti, jam session, workshop e spettacoli di danze irlandesi caratterizzeranno la manifestazione, nata tre anni fa all’insegna di un progetto di gemellaggio territoriale tra la regione verde e l’Isola di smeraldo e ormai diventata evento di riferimento del centro-sud Italia per tanti appassionati di cultura irlandese

FOOD&DRINK. Si potranno gustare al Festival tutte le specialità culinarie della gastronomia irlandese, dall’irish breakfast ai piatti immancabili della tavola irlandese, una selezione di 16 tipi di birre irlandesi provenienti da 9 etichette e una selezione di 4 whiskey irlandesi più uno scozzese, invecchiati fino a 25 anni, tutti da gustare in una session appositamente dedicata. E per suggellare l’incontro tra culture e sapori ci sarà anche l’Abruzzo Street Food, accurata selezione di pietanze tipiche regionali (tacchino alla canzanese, arrosticini, pallotte cacio e ove, alici fritte all’abruzzese, porchetta, mazzarelle e altri). 

MUSICA. In programma concerti e sessioni di musica live, ogni giorno dalle 16.30 in poi e per tutta la durata del Festival. Tra i “big” ci saranno i Rumjacks (domenica 11 alle 22.45), band celtic punk australiana che ha toccato quest’estate i principali festival irlandesi d’Europa. Considerati tra i migliori interpreti del genere, nel loro live proporranno i pezzi più famosi del loro repertorio e dell’ultimo album. Inoltre, quest’anno l’Abruzzo Irish Festival torna alle origini di un gruppo storico italiano che ha unito alla tradizione italiana una sonorità ed un amore tutto irlandese, con la presenza dei “The Morselli’s”, band di Alberto Morselli (sabato 10 alle 20.30), primo cantante storico dei Modena City Ramblers. Altri gruppi si alterneranno ai big. Domani sera Storm in a Teapot” con presentazione del disco “1st” di Tommaso Tornielli (ore 20.30), alle 22.45 i Rumpled; sabato 10 i Folkamiseria (22.45); domenica The Shire (20.30).

PERCORSI CULTURALI. Molto nutrita la sezione Workshop con percorsi culturali interattivi, che si terranno per tutta la durata del Festival, dalle ore 18 in poi. Una parte del borgo medioevale sarà dedicata all’area del mistero, con scenografia a tema e la presenza di veggenti e cartomanti.  Da segnalare il workshop “I 100 anni dalla rivolta di Dublino. Sete di libertà e speranza di un popolo costretto dalla corona britannica”, in occasione dei cento anni dalla Rivolta di Pasqua del 1916. Inoltre: stage e spettacoli di danza tenuti dall’Accademia di danze irlandesi Gens D’Ys; percorso degustazione “Un viaggio attraverso la scoperta di Sigari e Whiskey”, il workshop “Arte costruttiva e performance interattiva del wistle, il flauto irlandese”. Poi i percorsi culturali: “Le canzoni popolari irlandesi”, “Viaggio nelle leggende dei castelli irlandesi”, “Boschi incantati, radure e montagne”. 

MERCATINO CELTICO. Sarà riproposto il mercatino di rievocazione di antichi mestieri e a tema fantasy-celtico, con la presenza di oltre 40 espositori da tutta Italia – dove sarà possibile trovare kilt, coroncine di fiori, corni, abiti cerimoniali celtici ed altro – e dimostrazioni di artigianato storico a cura degli artigiani organizzati da “Mercati Medioevali” di Cinzia Franceschelli.

ALLOGGI. L’organizzazione ha pensato anche a chi vuole evitare di metteri alla guida dopo una visita al Festival. Per queto saranno presenti un campo tende e un’area camper, rispettivamente al costo di 3 e 4 euro giornalieri, che saranno devoluti alla realizzazione di un progetto in ambito sociale a cura della Protezione Civile di Notaresco.