CORTINO – Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Cortino, dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Assergi, durante un servizio notturno antibracconaggio all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ha sequestrato un bossolo esploso in area protetta, dove l’attività venatoria è sempre vietata. Le indagini erano scattate dopo un colpo di arma da fuoco udito distintamente nella notte nella zona di Agnova di Cortino e hanno portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di una 58enne. Nella sua abitazione, dopo un attento controllo sulle armi che l’uomo deteneva, è stata trovata una carabina Winchester calibro 308, compatibile con il bossolo rinvenuto. Ricordiamo che in questo periodo il calendario venatorio è provvisoriamente sospeso dopo la sentenza del Tar Abruzzo, in attesa dell’esame collegiale fissato per il 28 settembre.
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