Campli: non c'è più una chiesa agibile, chiuso anche il Comune

CAMPLI – Dopo le ultime scosse di terremoto la situazione si è fatta complicata anche nel territorio del comune di Campli. Numerosi i danni, che al momento ono quantificati in 12 milioni di euro, stima peraltro provvisoria in quanto sono in corso ulteriori controlli su edifici pubblici, di culto e privati. Le bellezze monumentali della cittadina farnese sono tutte a rischio e la maggior parte inagibili. Non c’è più una chiesa utilizzabile al momento, anche il Museo Archeologico, Palazzo Rozzi e Palazzo Farnese sede del Municipio sono chiusi. Gli uffici che il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, ha dedicato al Centro operativo comunale sono in una situazione precaria. La preoccupazione degli amministratori è legata al fatto Campli è stata esclusa sia dal cratere sia dalle aree di crisi, sia dal gruppo di Comuni che verrà supportato da fondi regionali. «La situazione è molto critica – ha sottolineato il sindaco Quaresimale – occorre subito intervenire adottando le iniziative più idonee per salvaguardare il nostro patrimonio monumentale e artistico e gestire tutte le difficoltà che incontrano i nostri cittadini per i danni subiti dalle abitazioni private. A tal proposito invito il presidente della Regione Abruzzo a venire anche a Campli per fare il punto della situazione e sincerarsi di persona della grave situazione in cui ci siamo trovati dopo l’ultima scossa di terremoto. In questo momento serve sia il supporto della Protezione Civile che della Regione Abruzzo, poiché da soli non riusciamo».
Sulla difficile situazione è intervenuto in serata il capogruppo del Pd in consiglio regionale Sandro Mariani, che oggi ha accompagnato il Governatore D’Alfono da Civitella a Montorio per veriicare da vicino il post-sisma: «Ho appena parlato con il sindaco Quaresimale per avere l’aggiornamento della situazione nel comune di Campli e con il presidente D’Alfonso affinchè ne abbia immediatamente contezza – ha scritto Mariani sul suo profilo Fb -. Mi preme comunicare e ribadire che tutte le opere monumentali che hanno avuto danneggiamenti verranno finanziate così come i danni ai privati cittadini. Nel rispetto della legge, rappresenteremo ogni singola problematica, cercando di ottenere il massimo, come sempre abbiamo fatto».