Teramo basket, doppio suicidio a Giulianova. Il derby si colora di giallorosso al supplementare (70-62)

GIULIANOVA – (jacopodifrancesco) Così è inaccettabile. Il Teramo Basket mette basi solide nel primo tempo per vincere il derby d’esordio nel nuovo campionato di Serie B, si fa rimontare da Giulianova – capace di una grande prova di squadra e di carattere – riprende in mano il gioco con un parziale importante a fine terzo periodo e arriva a quattro minuti dall’ultima sirena con 14 punti di vantaggio. Poi il nulla. Nel senso peggiore del termine: difese indecise, palle perse incomprensibili, zero idee offensive. I giallorossi trovano energie e coraggio che sembravano perduti, prende fiducia da due triple estemporanee e rimedia l’overtime; nel quale per citare coach Bianchi, la gara finisce in una “corrida”.

Fuoco a volontà Il quintetto iniziale del Teramo è quello visto in preseason: Salamina in regia all’inizio della sua terza campagna in maglia biancorossa, Musso in guardia, poi Staffieri e Lagioia in ala e Cicognani sotto le plance. Sei triple nel solo quarto d’apertura sembrano indirizzare la gara, Lagioia e Staffieri appaiono incontenibili, mentre l’onda di ritorno firmata Ricci–Tomasello – ex della gara – viene respinta dalla capacità di gestione di Salamina.
Ritorno giuliese Nel secondo periodo Giulianova prova a serrare le fila in difesa, ed ovviamente le percentuali degli aprutini scendono. Banchi sembra poter riportare i giallorossi in partita ma la continuità teramana in lunetta aumenta il vantaggio fino al più 18, e si va al riposo sul più dodici in seguito a un paio di attacchi ben eseguiti dai locali.
Contrassalto Il quarto fallo di Staffieri – pessima notizia – riapre i giochi, stavolta a trovare fiducia dalla linea della carità è Giulianova anche con fischi rivedibili, tornando in singola cifra di svantaggio; 40-43 il penultimo parziale.
Finale del giallo Lotta senza quartiere nell’ultimo periodo, si segna poco anche per la maggior qualità delle difese, comunque una tripla con tabellone di Musso sembra indicare dove si sono schierati gli dèi del basket, poi Nolli ancora dai 6,75 e Cicognani mettono di nuovo la partita in doppia cifra. Da questo punto, è difficile spiegare l’accaduto. Difese dubbiose, Giulianova che pare irrefrenabile anche dalla lunga distanza, palle perse negligenti e infrazioni di 24 secondi. I giallorossi trovano il supplementare dalla lunetta, finisce fuori il buzzer-beater di Salamina. Nell’overtime si fa fatica anche a pensare basket, il parziale dice 10-2 con Teramo schiacciata dal peso di dover vincere un derby infuocato anche sugli spalti – 100 teramani al PalaCastrum – e Giulianova che in modo a tratti ridicolo trova punti solo dalla lunetta.

Ora la parola d’ordine può essere solo dimenticare, cercando di imparare finalmente a gestire i grandi vantaggi che questa squadra può costruire. Domenica al Palaska ci sarà Recanati, compagine retrocessa dall’A2 che ha perso pezzi pregiati ma si è ricostruita in modo funzionale. Urge ripartire, subito.

Tabellino
Giulianova Basket 85 – Teramo Basket 1960 70-62 (12-22, 11-13, 17-8, 20-17, 10-2)
Giulianova Basket 85: Antonello Ricci 22 (5/9, 1/2), Alessandro Banchi 18 (3/4, 2/5), Daniele Tomasello 12 (2/9, 0/0), Jacopo Preti 7 (1/3, 0/4), Nicola Bastone 6 (0/10, 1/7), Martino Criconia 4 (0/2, 1/4), Edoardo Bertocchi 1 (0/3, 0/0), Giuseppe Sacripante 0 (0/0, 0/4), Federico Malatesta 0 (0/0, 0/0), Marco Cianella 0 (0/0, 0/0), Simone Sofia 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 33 / 50 – Rimbalzi: 40 15 + 25 (Jacopo Preti 10) – Assist: 5 (Antonello Ricci 2)
Teramo Basket 1960: Victorio Gustavo Musso 13 (0/2, 4/4), Giacomo Cicognani 12 (4/10, 0/0), Andrea Lagioia 10 (1/3, 2/7), Lorenzo Nolli 10 (0/1, 3/6), Valerio Staffieri 9 (0/1, 3/5), Simone Salamina 4 (2/4, 0/2), Danilo Errera 2 (1/1, 0/0), Edoardo Piccinini 2 (0/3, 0/1), Bogdan Milojevic 0 (0/0, 0/5), Davide Di eusanio 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 10 / 18 – Rimbalzi: 29 4 + 25 (Giacomo Cicognani 10) – Assist: 6 (Simone Salamina 3).