Il Teramo basket non c'è, Pescara passeggia al Palaska: 58-76. Bianchi: «Non abbiamo fatto nulla del piano partita»

TERAMO – (jacopodifrancesco) Serata più che storta sotto ogni aspetto: palle perse, fiducia, tiri ben costruiti che escono, falli tecnici. Il Teramo Basket dopo una buona partenza non entra mai nel derby contro Pescara che torna a casa con la prima vittoria nelle ultime quattro uscite (58-76).
Avvio sciolto Con tranquillità e un Piccinini subito in palla, i biancorossi partono con un 11-4 che fa ben sperare la bella cornice di pubblico del Palaskà.
Poi, ancora una volta, il blackout: tiri al primo passaggio, e tante, troppe palle perse, il primo parziale dice 15-25.
Prove di reazione Pescara è squadra vera, e non si fa pregare per punire gli aprutini colpo su colpo; ne risulta un parziale di 21-4, che ha ovvie e pesanti conseguenze psicologiche. Nel secondo quarto Teramo sembra ritrovarsi, Milojevic prova a dare intensità ma le uniche certezze dei ragazzi di Bianchi arrivano dalla lunetta, mentre Drigo risulta molto difficile da fermare. Il risultato è una totale mancanza di fiducia in attacco, che manda tutti negli spogliatoi sul 31-46.
Segnali di speranza Il terzo periodo si apre con un parziale del Teramo, con Lagioia che riporta i locali in singola cifra di svantaggio. L’inerzia sembra tornare dalla parte di Teramo, ma il terzo tecnico pone fine a qualsiasi velleità: Pescara ritrova fiducia, e scappa si nuovo sul +16.
Finale severo Alla lunga gli ospiti concretizzano anche il grande vantaggio accumulato a rimbalzo, e scappano considerando anche la stanchezza anche mentale dei biancorossi: il finale dice  58-76.
Ora testa alla trasferta di Matera, contro un’altra candidata alle zone altissime della classifica. A questo punto della stagione, contro una corazzata, una serata di questo tipo può capitare: tutto starà nel non ripeterla.

POST GARA, BIANCHI: «NON ABBIAMO ESEGUITO NULLA DEL PIANO PARTITA»
Piero Bianchi è visibilmente deluso dopo la sconfitta del suo Teramo Basket nel derby contro Pescara per 58-76: queste le sue parole subito dopo la sirena: "Non abbiamo eseguito nulla del piano partita. Ci sta – ha proseguito – perdere contro Pescara, che è una corazzata, ma non così. Non abbiamo difeso da squadra soprattutto sui pick & pop, e li abbiamo fatti penetrare con troppa facilità".
Poi ha spiegato cosa ha reso impossibile la rimonta: "Troppe palle perse, troppi tiri aperti per loro: se poi non ragioniamo e ci facciamo prendere dalla frenesia, diventa dura contro una super squadra. E non esiste che prendiamo tre tecnici di cui neanche uno mio".

Lo scout della gara
Teramo Basket 1960 – Amatori Basket Pescara 58-76 (15-25, 16-21, 17-13, 10-17)
Teramo Basket 1960: Valerio Staffieri 12 (2/3, 1/6), Giacomo Cicognani 11 (3/13, 0/0), Andrea Lagioia 10 (2/4, 2/4), Lorenzo Nolli 8 (0/0, 2/6), Edoardo Piccinini 5 (1/2, 1/1), Bogdan Milojevic 4 (2/7, 0/0), Victorio gustavo Musso 4 (2/8, 0/3), Simone Salamina 2 (1/3, 0/3), Danilo Errera 2 (1/2, 0/0), Davide Di eusanio 0 (0/0, 0/1), Alessio Manente 0 (0/0, 0/0), Riccardo Ceci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 18 – Rimbalzi: 37 13 + 24 (Giacomo Cicognani 10) – Assist: 13 (Simone Salamina 9)
Amatori Basket Pescara: Matteo Bini 15 (0/2, 4/7), Mathias Drigo 14 (5/7, 1/7), Luca Bedetti 13 (5/11, 0/1), Ennio Leonzio 12 (2/3, 1/4), Andrea Capitanelli 11 (4/7, 1/2), Michele Caverni 5 (1/2, 1/1), Leonardo Del sole 4 (2/2, 0/0), Luca D’eustachio 2 (0/2, 0/0), Francesco Di giorgio 0 (0/0, 0/0), Andrea Grosso 0 (0/0, 0/0), Alessandro Boscherini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 19 – Rimbalzi: 34 7 + 27 (Mathias Drigo 9) – Assist: 18 (Ennio Leonzio, Luca D’eustachio 4)