TERAMO – Un addio commosso e riservato a pochi intimi, ai parenti che vivono fuori regione e ai vicini che avevano con lui un ottimo rapporto: è stato celebrato nella chiesa del Sacro Cuore di via Pannella il rito funebre di Luciano Summa, lo chef morto a 70 anni per un attacco cardiaco all’interno della sua abitazione in via Fonte Regina: ci viveva da solo, motivo per cui il cadavere è stato rinvenuto dopo una ventina di giorni dal decesso, dopo l’allarme lanciato dai vicini che non lo vedevano da tempo. Summa era conosciuto in città per aver lavorato in diversi ristoranti del centro cittadino e in molti ne avevano apprezzato le sue qualità di cuoco. Gli agenti dela squadra volante erano riusciti a rintracciare una sorella che vive a Livorno e anche la figlia, che hanno raggiunto Teramo per predisporre l’ultimo saluto. La salma è stata tumulata nel cimitero di Cartecchio.
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