TERAMO – Una assistente capo di polizia penitenziaria di 56 anni è stata aggredita nella serata di ieri nel carcere di Castrogno da una detenuta: è stata colpita ripetutamente al volto ed ha riportato contusioni e ferite giudicate guaribili in una settimana dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Teramo. A darne notizia sono i sindacati Sappe e Uil penitenziari che hanno definito gravissimo l’episodio, sottolineando come esso sia lo specchio fedele dei rischi più volte denunciati dalle organizzazioni sindacali sulla carenza di personale da un lato e dell’assegnazione «al carcere di Teramo – scrive il segretario provinciale Sappe, Giuseppe Pallini – di detenuti ingestibili, nell’indifferenza del provveditorato regionale alle nostre segnalazioni». L’aggressione si è verificata nella tarda serata di ieri, quando l’agente di polizia penitenziaria stava provvedendo all’apertura della cella per permettere a una detenuta di uscire per essere accompagnata in infermeria. E’ stato allora che l’altra donna rinchiusa nella stessa cella, una straniera che nei giorni scorsi aveva tentato di aggredire un’altra agente, ha strattonato con violenza l’assistente e l’ha malmenata tirandola per i capelli e percuotendola più volte in testa e al volto. In suo soccorso è intervenuta la collega di turno. «Solo per un caso ieri la fortuna ha voluto che di colleghe impegnate nel servizio presso il reparto femminile fossero due – afferma Mauro Nardella, vice segretario regionale della Uil penitenziari -. La carenza d’organico nel reparto femminile è dettata anche e soprattutto da una cattiva ridistribuzione delle quote rosa in Abruzzo: ne troviamo troppe a Sulmona e Pescara, dove non ci sono reparti detentivi per donne e troppo poche a Chieti e Teramo, dove le sezioni femminili ci sono e sono anchen sovraffollate».ù
-
Grosso pino crolla sul lungomare. Nessun ferito
Vigili del fuoco al lavoro con motoseghe e l’autogru per la rimozione della grossa pianta GIULIANOVA... -
Rimesso in libertà il tasso intossicato dai pesticidi
L’animale era a bordo strada in preda alle convulsioni: è stato assistito dagli operatori del Servizio... -
Buona vita a Sandro Prosperi dopo 46 anni dedicati alla sanità
Va in pensione una delle colonne tra gli infermieri del reparto di ortopedia dell’ospedale di Sant’Omero...