TERAMO – Che si fosse trattato di un’aggressione per regolare un vecchio conto personale. legato a un video postato su Facebook, lo si era capito la mattina stessa del 24 giugno scorso, quando in terra e sulle macchine, in via Oberdan, c’erano ancora le tracce della scazzottata notturna con tanto di sfondamento della vetrina dell’ufficio affissioni del gestore del comune. Adesso però le indagini dei carabinieri sono riuscite a dare un nome e un cognome a chi di quell’aggressione dovrà risponderne in un’aula di tribunale. Sono due teramani, S.D.F. 22enne e A.M 24enne, i responsabili dell’aggressione nei confronti di un 29enne, anche lui teramano. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Teramo, dopo aver sentito diverse testimonianze, verificate e riscontrate diverse circostanze, hanno denunciato i due giovani per lesioni personali aggravate e danneggiamento. Il giovane, al quale si contestava la pubblicazione, subito dopo cancellata, di un video che denigrava amici degli aggressori, fu colpito con calci e pugni, fino ad essere spinto contro la vetrata dell’ufficio affissioni, all’angolo tra via Vezzola e via Oberdan, che sfondò procurandosi altre lesioni oltre a quelle riportate nella violenta colluttazione. Furono danneggiate anche due auto in sosta, tra le quali anche quella dell’aggredito.
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