Roseto, Consiglio straordinario per la cittadinanza benemerita a Fossataro

ROSETO – Il Consiglio comunale di Roseto ha deciso di riunirsi sabato 15 dicembre alle 10,30 in via straordinaria per conferire la cittadinanza benemerita alla memoria di Vittorio Fossataro, storico dirigente della pallacanestro rosetana, e socio fondatore della Pro Loco di Roseto, scomparso il 4 novembre scorso all’età di 78 anni.
«E’ un riconoscimento doveroso quello che la Città di Roseto rende a Vittorio Fossataro, e che questa amministrazione aveva già deciso di rendergli prima che egli fosse vinto dal male inguaribile che lo ha sottratto alla sua comunità. Ma la sua scomparsa nulla toglie, semmai ha rafforzato, il convincimento che la memoria di persone che tanto si sono spese per portare in alto il nome di Roseto debba restare viva e rimanere come testimonianza per tutti noi».
Il Consiglio si riunirà per conferire la cittadinanza benemerita a Fossataro con la seguente motivazione: “Per aver contribuito a rendere più alto il prestigio di Roseto degli Abruzzi, mediante  l’assidua e disinteressata operosità volta all’organizzazione e alla realizzazione di iniziative di carattere sportivo, sociale, culturale e turistico”.
Vittorio Fossataro era nato a San Benedetto del Tronto ma iniziò la sua attività lavorativa nei primi anni Sessanta del  secolo scorso nella Monti Confezioni, proseguendola, con incarichi di varia responsabilità, nelle aziende che si sono succedute a quella, in anni fondamentali per lo sviluppo economico e sociale di Roseto degli Abruzzi. Parallelamente si avvicinò alla pallacanestro, lo sport per eccellenza della città. Il campo di gioco era l’Arena quattro palme, a ridosso della ferrovia, non esistendo strutture al coperto. Già da allora ebbe il ruolo fondamentale di segretario factotum, che si esplicò nell’organizzazione logistica degli allenamenti e delle trasferte, spesso affrontate con mezzi di fortuna e con sovvenzioni volontarie dell’ultima ora. Dopo la retrocessione in serie C, avvenuta nel 1964, la squadra riacquistò rapidamente la serie B, allora la seconda serie italiana. Dal 1968 le gare si svolgevano nella palestra della Scuola Media D’Annunzio e dal  
1978 nel Palazzo dello Sport “Remo Maggetti”, inaugurato con i campionati europei juniores, ai quali partecipa la Nazionale italiana. In questi impianti la squadra ottenne i maggiori successi, culminati con la promozione nella massima serie.  Vittorio Fossataro è stato testimone di sessant’anni del basket italiano.