Una gamma camera e il sogno della Pet, due regali per la nuova Medicina Nucleare del Mazzini FOTO

TERAMO – Un reparto nuovo a misura di paziente, tecniche all’avanguardia come la marcatura dei leucociti (unica in Abruzzo) e l’ultima strumentazione arrivata, la Gamma Camera, in attesa del ‘sogno’ Pet, la tomografia a emissione di positroni, che dovrebbe arrivare entro il 2019: è questo il nuovo reparto di medicina nucleare, inaugurato questa mattina all’ospedale Mazzini dal vertice della Asl assieme al primario Narcisa De Vincentis. Conclusi i lavori dopo il trasferimento del reparto nel seminterrato dell’ala est del I lotto del Mazzini (al piano di sotto dove si trovava fino a ieri), l’Unità operativa è tornata fruibile appieno e con la possibilità di eseguire nuovi e più approfonditi esami grazie all’utilizzo della nuova Gamma Camera, che va a colmare una carenza molto avvertita nell’economia dell’offerta sanitaria teramana. La vecchia apparecchiatura, seppur non obsoleta, è infatti arretrata come tecnologia e non offre la maggior precisione nelle diagnosi adesso disponibile con il nuovo strumento. Nuovi scenari diagnostici infatti si aprono nel campo della densitometria ossea, delle ecografie tiroidee, per le patologie oncologiche e cardiache. Quella di oggi è stata inaugurazione che ha mirato anche a sottolineare l’alto livello di umanizzazione del reparto, con sale di attesa (dove l’attesa può essere anche prolungata fino a due-tre ore o per buona parte della giornata, quando si iniettano sostanze radioattive necessarie per gli esami diagnostici) con colori caldi e arredate da opere d’arte donate dall’artista Silvestro Cutuli. Al taglio del nastro erano presenti oltre al direttore generale Roberto Fagnano, anche quelli amministrativo Maurizio Di Giosia e sanitario, Maria Mattucci, oltre al direttore del Dipartimento delle Tecnologie Pesanti, Carlo D’Ugo, il primario di Fisica Sanitaria, Gianni Orlandi ed il primario di Radiologia, Nevia Caputo.