Alla 'Ciro Menotti' di Ravenna l'appalto per costruire la 'fattoria' dell'Izs a Colleatterrato

TERAMO – Sarà l’impresa CCM, Consorzio Coop ‘Ciro Menotti’ di Ravenna, a costruire la cosiddetta ‘fattoria’ dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ a Colleatterrato Alto, il primo lotto funzionale della nuova sede. Il ‘Consorzio nazionale Cooperative di produzione e lavoro’ si è infatti aggiudicato l’appalto da 17 milioni di euro, il primo finanziato con i fondi del Masterplan ad essere avviato nel Teramano e in Abruzzo. La graduatoria di merito della gara, bandita nel maggio dello scorso anno, è stata pubblicata di recente e vede la grossa impresa romagnola davanti alla modenese ITI Impresa generale Spa e alla teramana Di Mattia Fiore General Service, tutte raggruppate nel breve di pochissimi millesimi di punteggio finale, quello che raggruppa il valore delle tre offerte, temporale, economica e tecnica. L’appalto integrato prevede la realizzazione degli stabulari ad contenimento biologico per sperimentazioni su grandi animali, nel complesso ospitato a Colleatterrato Alto, dove attualmente sono già operativi il Cifiv, il Centro per l’informazione e la formazione veterinaria, e altri stabulari minori. Nella fattoria, nella concezione voluta dall’Izs, sarà ospitata la sperimentazione sugli animali, si lavorerà all’isolamento delle zoonosi e risiederà buona parte del know how scientifico dell’istituto che sarà messo a disposizione dei privati che lavorano sulla zootecnia.
Ad aggiudicarsi la commessa è una impresa di grande rinomanza nel panorama italiano delle costruzioni di vario  tipo, che opera dal 1962 e conta 111 cooperative associate e 9 soci sovventori, con un fatturato relativo al 2017 di 66,8 milioni di euro. In attesa dell’ufficialità dell’assegnazione dell’appalto, la concreta possibilità di vedere aperto il cantiere a breve, al massino due mesi, può essere inficiata soltanto da eventuali ricorsi delle aziende che si classificate dietro alla ‘Ciro Menotti’. Se ciò non fosse, l’opera potrebbe essere realizzata entro un anno dall’avvio dei lavori, dunque al massimo entro la fine del 2020. E’ stata la stessa impresa a indicare, nell’offerta temprale, la durata della costruzione: la CCM di Ravenna ha indicato in 365 i giorni necessari per completare l’opera, con una diminuzione di 335 giorni rispetto al limite di 700 giorni indicato dall’Ente committente nella gara d’appalto. Ricordiamo che la ‘Ciro Menotti’ ha avuto la meglio su un numero complessivo di 25 imprese partecipanti al bando di gara, diminuite a 21 dopo l’apertura delle buste dell’offerta tecnica e a 18 nella valutazione dei requisiti dell’offerta economica e temporale.