San Nicolò, esplode la rabbia del Comitato: "Scuola Serroni, promesse non mantenute"

TERAMO – Proteste arrivano dal Comitato di quartiere di San Nicolò per le condizioni in cui versa la scuola elementare Serroni, nella zona Peep della frazione. Pericolosità della strada di accesso, difficoltà per genitori e conducenti dei mezzi di trasporto, sono i problemi più impellenti. "Il terreno è molto accidentato – scrivono quelli del Comitato – e anche se di proprietà del Comune, non è stato mai adibito a strada, ma sul quale sono costretti a passare, e a parcheggiare, i genitori che portano i bimbi a scuola. Il Comitato ha sollecitato più volte il Comune, a partire da settembre, consegnando personalmente al sindaco un progetto approvato in assemblea dai cittadini della zona, sapendo anche che le risorse per quell’intervento sono disponibili. Ad oggi non c’è stata risposta".
Il Comitato di frazione denuncia la grave carenza di attenzione per
la sicurezza dei bambini. "Il sindaco e l’assessore si erano impegnati più volte, pubblicamente, in assemblea e in altri incontri, a mettere questo intervento tra le priorità. Ma nulla è stato ancora fatto. Nulla di concreto, nulla di tangibile. Per questo lavoro, che dovrebbe per forza partire in estate con le scuole chiuse, ci aspettavamo almeno una risposta, ma a tutt’oggi né l’assessore e tantomeno il dirigente hanno fatto un passo avanti". Il discorso dalla Serroni si allarga ad altre priorità mai affrontate dall’amministrazione nella frazione sannicolese e che il Comitato anticipa di voler segnalare alla stampa nei prossimi giorni, come "la carenza di segnaletica, la pericolosità di alcuni siti, la totale mancanza di controllo del territorio da parte della polizia municipale". Intanto il Comitato ha convocato i giornalisti per lunedì mattina davanti alla scuola elementare della zona Peep.