Gatti ex manicomio, la cattura degli ultimi randagi riaffidata agli 'Amici degli Animali'. Potranno essere adottati con apposita richiesta al Comune

TERAMO – Il Comune la definisce ‘svolta’ ma in realtà, nella vicenda dei gatti dell’ex manicomio, torna laddove era partito: ha riaffidato la cattura degli ultimi gatti randagi che girano all’interno della struttura manicomiale di Porta Melatina, all’Associazione Amici degli Animali. E’ quella stessa che, da gestore delle due colonie feline di via delle Recluse di via del Baluardo, incaricata del loro trasloco, in quattro mesi non era riuscita a farlo perchè aveva respinto due proposte di sito dove trasferirli. Proprio questa situazione spinse il Comune a ritirare l’autorizzazione alla gestione delle colonie feline, affidando l’incarico all’Enpa della referente Brenda Marsilii. Gli Amici degli Animali affiancheranno proprio la Marsilii nella cattura degli ultimi esemplari girovaghi, a difesa dei quali è insorta la galassi animalista, attirata a Teramo da un tam tam di false informazioni e strumentali rappresentazioni, tese soltanto a ripristinare, nella confusione generale, quanto oggi accaduto e comunicato dal Comune. Il termine inderogabile che l’amministrazione ha concesso per questa ultima operazione è quello di un mese da oggi. Tutte le operazioni che seguiranno la cattura dei gatti, quali il trasporto in altra sede, la valutazione delle condizioni fisiche, la microcippatura e la sterilizzazione, saranno svolte dal servizio veterinario della Asl di Teramo. 
Come avevamo anticipato, considerato che questi gatti destinati alla cattura non appartengono a nessuna delle due colonie feline – già trasferite da Brenda Marsilii in altro luogo -, i mici possono essere dati in adozione. Per questo motivo, icittadini interessati potranno presentare apposita richiesta scritta con allegata fotocopia del documento di identità, all’Ufficio Protocollo del Comune.
I lavori, è questa è una ottima notizia, proseguiranno dopo i recenti intoppi per giungere alla definizione del progetto esecutivo e alla pubblicazione del bando europeo per avviare il grande cantiere della riqualificazione.