Con la nuova gara le mense scolastiche costeranno un pò meno. Angelino rivince per gli scuolabus

TERAMO – L’aggiudicazione della gestione delle mense scolastiche del comune di Teramo alla società Vivenda del gruppo ‘La Cascina’, porterà un risparmio per le tasche dei genitori teramani i cui bambini pranzeranno nelle scuole comunali (5 asili nido, 19 scuole dell’infanzia, 8 scuole primarie e una secondaria di primo grado a tempo pieno). Il ribasso di gara, di poco superiore al 6% proposto dalla ditta aggiudicataria, permetterà di abbassare di circa 30 centesimi il costo di un buono pasto, che fino ad oggi era di 5 euro. La gara, la seconda per importanza e volume d’affari dopo quella per l’affidamento della raccolta dei rifiuti (ma che non si tienedal 1996), va ad aggiungersi a quella per il servizio di trasporto pubblico scolastico, che sarà svolto ancora per un anno dalla ditta Angelini. La procedura d’appalto è stata gestita dal Comune: "La Regione ci ha scritto con grande ritardo, affidandola a noi per loro impedimento, ma noi siamo riusciti a chiuderla velocemente per evitare deroghe – ha spiegato Maria Cristina Marroni, vicesindaco e assessore alla publica istruzione -. In pochi mesi il settore Pubblica istruzione ha bandito ed espletato due gare e si appresta a farlo con una terza gara, quella per la gestione del micronido, con una procedura negoziata a cui sono invitate 5 ditte. Tutto il settore, con la dirigente Tamara Agostini, ha svolto un grande lavoro per essere pronti già a luglio con tutti i servizi".
Non c’è soltanto la piccola quota rosicchiata sul costo dei buoni pasto, il Comune ha sostanzialmente strappato diversi vantaggi sull’esecuzione dell’appalto. Forse il più importante è quello della realizzazione di un piccolo centro di cottura per 300 pasti, che servirà attraverso il cosiddetto ‘pasto veicolato’, quei 4 asili che non hanno una cucina (Scuola dell’infanzia Fornaci Cona, Scuole primarie a tempo pieno Risorgimento, De Jacobis e di Nepezzano). Sorgerà nei locali della scuola De Albentiis, in via del Baluardo: il progetto tecnico è stato validato dalla commissione presieduta dal dirigente del quinto settore, Remo Bernardi. I pasti preparati nella struttura di via del Baluardo si aggiungeranno a quelli cucinati nelle altre 22 scuole del territorio, per un totale di circa 1.592 pasti quotidiani, quelli necessari al fabbisogno dei piccoli utenti. I cibi cotti e trasferiti per lo ‘sporzionamento’ non ovranno superare i 45 minuti dalla produzione e confezionamento alla consegna. All’azienda che si è aggiudicato l’appalto, dell’ammontare di 5,7 milioni netti per 5 anni, toccherà anche ammodernare il parco elettrodomestici delle mense, con una spesa minima di 25mila euro. Ma soprattutto, le mense scolastiche teramane diventeranno definitivamente ‘green’: come detto già in altre occasioni saranno introdotti gli ingredienti biologici e questo permetterà al Comune di Teramo di partecipare al bando dei ministeri delle politiche agricole e della pubblica istruzione che assegna fondi per il sostegno economico alle mense biologiche. In futuro, dunque, i costi delle mense potrebbero essere coperti da questi finanziamenti.