TERAMO – Torna ad ardere la collina di contrada Carapollo, tra il canile municipale e un’ampia fascia di un canale calanchifero fino a lambire la provinciale per Canzano ed alcune case più in alto. Non ci sarebbero dubbi sulla natura dolosa del rogo che ha interessato una zona purtroppo tristemente bersaglio di precedenti inneschi incendiari. L’incendio si è sviluppato su un fronte di circa otto ettari complessivi, impegnando i vigili del fuoco di Teramo e i volontari Aib della Protezione Civile per tutto il pomeriggio. Il rischio che il fuoco arrivasse a minacciare le abitazioni della zona circostante la Specola, ma soprattutto l’impervietà del punto dove le fiamme hanno attecchito maggiormente, hanno indotto il personale antincendio a far ricorso all’elicottero Ab 412 ‘Drago 188’ del Nucleo elicotteri dei vigili del fuoco di Pescara. Rifornendo il cestello da 500 litri dai vasconi di Carapollo o dal bacino d’acqua del lago Cardelli, il velivolo ha potuto effettuare circa una ventina di lanci a bassa quota, riuscendo a ridurre la portata di fuoco del rogo e poi a spegnerlo, con l’aiuto delle squadre da terra con due moduli antincendio, che poi hanno provveduto alla bonifica degli ultimi focolai. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri forestale (che conducono le indagini per chiarire l’origine dell’incendio) e l’equipaggio di una volante della Polizia di Stato.
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