Si sente male sul lungomare: muore ad Alba noto ingegnere teramano, protagonista dell'associazionismo

ALBA ADRIATICA – Il noto ingegnere teramano Almerindo Capuani, 71 anni, è morto questa mattina dopo aver accusato un malore mentre passeggiava sul lungomare Marconi. Si è sentito male e si accasciato sulla passeggiata: è stato soccorso attorno alle 7 tra le concessioni Tassoni e Barbanera dal personale del 118, la cui postazione si trova a poche centinaia di metri. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Alba. Almerindo Capuani, docente e animatore di iniziative culturali come il Circolo Colibrì di Giulianova e il Centro Giovani Kairos, già presidente della Cna pensionti, era molto conosciuto nel Teramano. A ringraziarlo per quanto ha dato nel corso della sua vita all’Associazione e ai temi ambientali, è Luciana Del Grande presidente di Rifiuti Zero Abruzzo, di cui Capuani era socio fondatore e componente del direttivo.

"Abbiamo avuto modo di apprezzare la sua grande umanità, generosità e disponibilità sempre al servizio del bene comune – scrive Luciana Del Grande -. Come non ricordare, agli albori dell’associazione, l’intervento alla Sala San Carlo, legato ad un importante progetto di ecosostenibilità rivolto agli istituti comprensivi del territorio, o il suo apporto al Contest S.T.A.R. Bene, mentre riempiva di meraviglia gli occhi dei tanti bimbi accorsi al suo laboratorio di macchinine "ad aria", o quando, in una fredda giornata di dicembre, munendoli di "superpoteri", li rendeva in grado di accendere un’insegna semplicemente pedalando su di una bici speciale, frutto del suo ingegno. Tanti sono i progetti da lui ideati e proposti, divenuti percorsi importanti di educazione ambientale per le scuole della provincia di Teramo, con uno sguardo rivolto anche alla Terza età, per lui ancora in grado di dare in termini di esperienze, idee e impegno alle generazioni future". Ma la sua generosità si è spinta oltre, con i progetti umanitari dedicati al Senegal, per rendere  migliori le condizioni di vita del popolo africano. Con sobrietà di gesti e di parole, ha saputo conquistare un posto nel cuore di ognuno di noi, che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e con il quale abbiamo percorso un pezzo di vita insieme.
Almerindo Capuani lascia la moglie Maria Antonietta e i tre figli Benedetta, Federico e Gianluigi. I funerali saranno celebrati giovedì 25 luglio, alle 15:30, nella chiesa della Madonna della Salute, a Villa Mosca.