Una bandiera della Ferrari e Renato Zero, così Torano ha salutato Giancarlo FOTO

TORANO NUOVO – Una bandiera della Ferrari sul cofano della bara e i palloncini con i colori giallo-rossi e neri della Casa di Maranello. Era un appassionato della ‘Rossa’, Giancarlo Merli, e gli amici hanno voluto ricordarlo anche per questo, all’uscita del feretro dalla cappella San Gabriele, in viale Roma a Torano. Sulle note di ‘Più su’ di Renato Zero, un addio struggente ha caratterizzato le esequie del padre di 46 anni che ha perso la vita nell’incidente a pochi passi da casa, lunedì sera, sulla provinciale 7b tra Garrufo e Torano. Tutti stretti attorno ai due figli adolescenti e alla moglie Simona Cristofori, lacerati dal dolore di una perdita così improvvisa. Una famiglia, quella di Giancarlo Merli, che è tornata tragicamente indietro con il ricordo, celebrando un altro funerale di un congiunto, morto per un incidente stradale: Giancarlo come il fratello Moreno, scomparso giovanissimo nel 1995, a Nereto. Entrambe le comunità, quella di Nereto e quella di Torano Nuovo, si sono unite nel lutto. Nella prima cittadina, dove era nato, il 47enne operaio aveva mosso i primi passi nel mondo del lavoro, nell’imprea edile di famiglia, per poi impegnarsi ancora nel settore ma da dipendente. E proprio lunedì stava rincasando dopo aver incassato la liquidazione dall’ex datore di lavoro: da circa due mesi era passato alle dipendenze della azienda vinicola Strappelli. La salma, dopo l’ultimo saluto, è stata tumulata nel cimitero neretese.