I pedaggi delle autostrade A24 e A25 non aumenteranno il 30 agosto

TERAMO – Il prossimo 30 agosto non ci sarà il temuto aumento del 19% delle tariffe dele autostrada abruzzesi A24 e A25. Dopo un tira e molla durato quasi un anno tra il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e il gestore Strada dei Parchi, costellati da lungaggini sul rinnovo del Pef, i lavori di messa in sicurezza antisismica di viadotti e gallerie, il problema dell’Acquifero del Gran Sasso e le riduzioni al traffico dei mezzi pesanti, senza contare i continui differimenti, è finalmente arrivata la notizia che aspettavano tutti gli abruzzesi. Gli aumenti saranno interamente assorbiti dal canone delle ultime tre annualità: esattamente così come proposto un anno fa da una serie di emendamenti dell’ex senatore e oggi governatore abruzzese Marco Marsilio. Una soluzione che al di là dei proclami pentastellati dà la cifra di quanto tempo si sia perso su una proposta che era chiara già da un anno.

Dueante l’ultima seduta del Cipe con ministero dei Trasporti e Ministero dell’Economia e Finanze, è stato esaminato il nuovo Piano economico e finanziario di A24 e A25, messo a punto da Mit, in veste di concedente, e dal concessionario Strada dei Parchi, per la gestione delle autostrade A24 e A25. Lo ha reso noto il Ministero delle infrastrutture e trasporti in una nota, spiegando che ora “si va dunque verso uno sblocco dell’impasse su questa concessione, il cui Pef era scaduto e mai rinnovato dal 2014”. «Il Piano – spiega il Ministero – che è stato ora trasmesso a Bruxelles per il parere, prevede da subito l’avvio sulle due arterie dei primi lavori per la messa in sicurezza definitiva antisismica con un Piano stralcio fino a 722 milioni di euro da completarsi in tre anni. Anche alla luce dell’accordo sul Pef, si è raggiunta con il concessionario un’intesa di massima per un ulteriore rinvio degli aumenti tariffari, che avrebbero comportato un aumento del 19% sui pedaggi per via degli incrementi previsti nel 2018 e nel 2019». Dunque, pare di capire, gli aumenti che sarebbero dovuti scattare già lo scorso anno e che per il 2018 e 2019 sono stati calmierati da Strada dei Parchi in vista della lunga procedura d’accordo col Ministro Toninelli, scatteranno solo dal 1° gennaio 2020.

Il governatore Marco Marsilio si dice soddisfatto per il blocco dell’aumento delle tariffe autostradali «Tale provvedimento tranquillizza cittadini e imprese rispetto all’aumento delle tariffe autostradali, che viene così definitivamente scongiurato. Un accordo che avevo sollecitato nella precedente riunione del Cipe. Posso dirmi doppiamente soddisfatto perché la soluzione individuata è quella che avevo proposto attraverso un emendamento più volte bocciato». Infatti il mancato incremento delle tariffe verrà assorbito dal differimento del canone delle annualità ’17, ‘18 e ’19, come lo stesso Marsilio aveva ripetutamente propostoin Senato lo scorso anno.