TERAMO – La decisione del Consiglio di ministri dello scorso 15 dicembre di sostenere la crisi della Banca Popolare di Bari con una iniezione di 900 milioni di euro e la nascita di una Banca di investimenti per il Sud, arriva all’esame del Parlamento. Il decreto legge, che riguarda anche il futuro della ex Tercas, è stato infatti incardinato in commissione Finanze della Camera per procedere lungo il suo iter istituzionale. L’esame partirà lunedì 8 gennaio con un ciclo di audizioni alle quali sarà chiamato anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. Il primo cittadino sarà a Roma il 9 gennaio, nella stessa giornata in cui saranno ascoltati il su omologo barese, Antonio Decaro, la Consbo, la Banca d’Italia. Ad inaugurare il ciclo di audizioni, saranno invece i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, di Federcasse, di Invitalia, del Mediocredito centrale – Banca del Mezzogiorno e del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Lo chiuderà invece il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Alla vigilia di Natale i Commissari straordinari della Popolare di Bari hanno chiesto al Fondo interbancario di tutela dei depositi di intervenire subito con un’iniezione di circa 400 milioni per poter rispettare, entro fine anno, i coefficienti patrimoniali minimi imposti dalla Vigilanza all’istituto commissariato dieci giorni fa dalla Banca d’Italia. La richiesta impone una nuova riunione straordinaria del Consiglio del Fitd che si terrà, secondo una convocazione informale, il prossimo 30 dicembre.
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