Primo Maggio a Teramo, Virtù da asporto al tempo del Coronavirus

TERAMO – Approfittando dell’ordinanza regionale che ha anticipato la vendita da asporto, da questa mattina di fronte ai ristoranti cittadini centinaia di teramani si sono messi in fila con guanti e mascherine per ritirare la propria porzione di Virtù, il piatto tradizionale della cucina teramana.

L’assessore al Commercio Antonio Filipponi nei giorni scorsi aveva predisposto un vademecum nel quale erano sottolineate alcune modalità di comportamento in previsione del Primo maggio ed in particolare sull’acquisto del famoso piatto teramano, sia per chi acquista che per chi vende. 

Per chi acquista è necessario prenotare le virtù online o telefonicamente; sì invita poi non consegnare ai ristoratori contenitori da riempire, visto che saranno di esercenti stessi a provvedere a consegnare le porzioni in appositi contenitori monouso; poi si ricorda che è necessario ritirare le Virtù negli orari concordati ma sempre utilizzando i guanti e la mascherina e infine si sottolinea di evitare assembramenti nelle aree esterne alle attività. 

A chi invece vende le Virtù, è stato rammentato di comunicare preventivamente via mail l’attività di asporto all’indirizzo g.falasca@comune.teramo.it; si raccomanda poi di far entrare negli esercizi una persona alla volta e di servire esclusivamente i clienti che hanno prenotato; ribadito quindi che non si possono accettare i contenitori da riempire ma che vanno consegnati gli appositi monouso; viene infine vietata ogni forma di consumo sul posto.