Il Pef Bonolis in aula: l’opposizione vuole votare ma chiede e ottiene un rinvio breve

Dopo una mattinata di contrasti alla fine si trova l’accordo: adesso discussione, il voto in un secondo tempo

TERAMO – Il consiglio comunale valuta il Piano economico finanziario dello stadio Bonolis ma non lo vota. Lo farà in un secondo momento, in un’altra assise civica, da convocare a stretto giro (al massimo entro una settimana come ha garantito il sindaco) per permettere una più approfondita valutazione alle opposizioni, una parte delle quali ha asserito di voler giungere a un voto positivo del documento di investimento sullo stadio.

E’ stata una mattinata in cui si è giocato a non scoprire troppo le proprie carte. Da un lato le opposizioni in ordine sparso – indecise tra l’uscita dall’aula e l’astensione – dall’altra la maggioranza alle prese con qualche malpancista e un dichiarato contestatore (Pilotti del Pd, assente in aula). Pian piano, a dirimere i dubbi di entrambe, è intervenuta la proposta di Forza Italia e Futuro In di prendere tempo e di rinviare, magari con il coinvolgimento dell’Anac (con un parere non obbligatorio ma che potrebbe essere richiesto, come suggerito dal Rup Bernardi, entro 30 giorni dall’approvazione).

L’alta tensione che si tagliava con un coltello in aula, complice il prolungamento ad un’ora rispetto agli annunciati dieci minuti di una complessa riunione di maggioranza), è rientrata con l’impegno di un rinvio che, per stessa dichiarazione di parte delle opposizioni, dovrebbe essere propedeutico a un’approvazione con più largo consenso del Pef.

Il rientro in consiglio ha previsto comunque la discussione, con gli interventi di diversi consiglieri, quello del Rup comunale e del tecnico della società di revisione ‘Deloitte’.

Ascolta il parere di Mario Cozzi (Forza Italia) per le opposizioni nel servizio del Tg di R115

Ascolta l’intervista del sindaco Gianguido D’Alberto nel servizio andato in onda al Tg di R115