Città di Teramo, il dg: “Mercoledì incontriamo il nuovo gruppo”

Mentre altri si affrettano a ‘smentire’, il referente della società questa mattina sul quotidiano ‘I Due Punti‘ conferma la trattativa con il gruppo imprenditoriale napoletano. E aggiunge altro sullo stadio Bonolis

TERAMO – Il giornalismo a Teramo è un mistero buffo. Tutto quello che scrivono gli altri, intanto, non è mai vero a prescindere (soprattutto se tu non lo sai). Se poi si parla del Teramo calcio, realtà (e sport) sconosciuto ad alcune testate, che soltanto da pochi mesi lo hanno scoperto, apriti cielo! E’ talmente ‘di pancia’ la reazione, che mista all’ignoranza della materia, le spinge a scrivere: ‘smentito’. Ma smentito cosa? Che il titolo di Emmelle e del quotidiano I Due Punti recitavano ‘C’è chi vuole comprare’ o ‘C’è chi vuole subentrare’? Sarà incontro interlocutorio? Troveranno d’accordo? Non lo troveranno? Prenderanno tutta la società o collaboreranno? A loro la palla, noi riportiamo quello che veniamo a sapere, dopo averlo verificato (sempre). E basta andare indietro per credere, cosa scrivevamo e cosa invece scrivevano gli altri (non gli ultimi arrivati o rientrati dalle ferie) dei vari Di Matteo e Palma ad esempio – per citare i casi più recenti -, perché ricordiamo cosa si scrisse dei Costantini, Paoloni, Polverino, Ciaccia e compagnia cantando… E perché sappiamo quanto la tifoseria biancorossa sia scottata, e giustamente diffidente, dalle vicende degli ultimi tre anni.

La nota della nuova società Città di Teramo, non ha tolto e non ha aggiunto nulla a quanto da noi riportato. Che altro non era che la ‘cronaca’ di quanto avvenuto nei giorni scorsi e di quello che avverrà nei prossimi, con tanto di attori protagonisti e date confermate. Da chi? Dal direttore generale Romolo De Baptistis, che a quella cena ci sarà (con il vicepresidente Cesare Spinelli e forse anche altri dirigenti, compreso il presidente Eddy Rastelli, se non anche stavolta in ‘collegamento telefonico’) e parlerà della proposta che arriva dal gruppo di imprenditori napoletani con interessi nel brokeraggio e nelle scuole private. Se avete voglia, provate a leggere per capire, quanto ha scritto questa mattina sul quotidiano ‘I Due Punti’, il collega Alfredo Giovannozzi, che ha intervistato sull’argomento proprio il direttore generale De Baptistis. Interessante quello che dice e non crediamo che il giornalista l’abbia inventato o che il dg oggi faccia uscire una nota della società con cui ‘smentirla’.

Per comodità, vi riportiamo il testo qui sotto.
“Nessuna smentita. Anzi, solo conferme a quanto anticipato ieri da “I due Punti” sulla notizia di un possibile ingresso in società da parte di nuovi soci. Romolo De Baptistis, il Direttore Generale della società, fa una sola precisazione: «Non può esserci un passaggio della maggioranza delle quote perché non è previsto, in questa società, un azionista di maggioranza». L’interesse per il Città di Teramo c’è ed è concreto. Talmente tanto che un appuntamento è stato già fissato per mercoledì sera, quando è stata programmata una cena in città. «E’ vero, il 15 andremo a cena con questi
nuovi interlocutori». Conferma De Baptistis. «Non li conosciamo perchè nei giorni scorsi abbiamo avuto un primo contatto con degli intermediari, uno di Teramo e l’altro di San Benedetto che ci hanno contattato a nome di queste persone. Sono un gruppo napoletano, come avete scritto voi, e che incontreremo per la prima volta mercoledì». Chi c’era a trattare con gli intermediari? Anche su questo De Baptistis non si tira indietro. «Eravamo io, il vice presidente Cesare Spinelli, il dottor Marco D’Alfonso e Alfonso De Berardis». E il presidente Eddy Rastelli? «Lui era fuori Teramo e si è collegato con noi telefonicamente. Non c’è nulla di sicuro. Noi le persone vogliamo prima conoscerle, valutarle e poi decidere. In questi anni il Teramo si è scottato parecchie volte e per questo ci andiamo con i piedi di piombo. Non è diffidenza ma solo buon senso». C’è qualcosa in particolare che gli intermediari hanno chiesto? «Hanno detto principalmente che queste persone sono interessate al settore giovanile. Noi abbiamo a Teramo la Bonolis che ci dà una mano. Loro lavorano benissimo e sono persone serie. Il settore giovanile è un aspetto delicato. Vedremo cosa ci chiederanno». C’è anche un nuovo sponsor, vero? «Si. Il mai sponsor del Pescara, la Sebach ha sottoscritto con noi un accordo di sponsorizzazione. E’ un’azienda importante e questo fa capire quanto il Teramo sia appetibile». L’Eccellenza è ormai a un passo. resta in piedi la questione stadio. Se dovesse esserci il derby con il Giulianova il prossimo anno non si potrebbe certamente giocare a Montorio. Non sarebbe giusto neppure per la storia calcistica di questa città. Come si farà? «Devo dire che una decina di giorni fa ho incontrato, su sollecitazione del sindaco, Franco Iachini. Abbiamo parlato dello stadio. La proposta che ci è stata fatta è stata quella di pagare l’impianto e avere una sponsorizzazione da parte di una delle aziende di Iachini per ammortizzare la spesa. E’ interessante come discorso ma noi vogliamo rispettare la volontà dei tifosi. Con il Giulianova, eventualmente, si giocherebbe al Bonolis. Per motivi di ordine pubblico non c’è scelta e i tifosi saranno presenti». Cosa si aspetta dalla cena di mercoledì? «Guardate non posso fare delle previsioni. Abbiamo incontrato delle persone che non conoscevo dal punto di vista calcistico e ci apprestiamo a incontrarne altre che non conosciamo. Siamo aperti a qualunque tipo di ingresso, l’importante è che si tratti di persone che vogliono venire a Teramo per fare calcio e per dare qualcosa a questa città. Noi possiamo arrivare tranquillamente in Serie D. Poi, per fare un altro salto di qualità, allora da soli non bastiamo. Bisogna cominciare a costruire un nuovo gruppo, più forte, per poter permettere a Teramo di tornare in quelle categorie che competono alla città e ai tifosi».