“Qui abita un fr… che vota D’Alberto”: e gli imbecilli a chi?

Il volantino affisso sotto casa di un noto tabaccaio: “Penso ai giovani bullizzati”. La solidarietà del sindaco

TERAMO – Non poteva mancare, in questo periodo, anche il ‘fattaccio’, che intervenisse ad animare una campagna elettorale che si avvicina alla conclusione. Ma qui le elezioni, al di là del riferimento esplicito, non c’entrano. C’entra la stupidità umana. Quella che ha spinto uno o più imbecilli a lasciare questo messaggio stampato su un foglio A4 al cancello d’ingresso dell’abitazione di Luca Boschi, noto tabaccaio (e valido fotografo) teramano.

Un messaggio chiaro tanto quanto la pochezza di chi ha voluto denigrare, sul piano personale, Luca. Che non l’ha presa bene, era ovvio, e che la sua reazione l’ha affidata a Facebook: “Ne ho subite diverse di queste robe, ogni volta è un colpo al cuore, specialmente per le nuove generazioni che giornalmente vengono bullizzate per le loro scelte sessuali e che continuerò a difendere! Non capisco il motivo del gesto, infiammare una campagna che ha già tanta carne al fuoco o semplici minus habens? AL o ai cuor di leone che hanno attaccato questo manifesto sotto la mia cassetta delle lettere, possibile che neanche gli attributi per dirlo in faccia?”.

Tra i candidati sindaci, invitati dallo stesso Luca a prendere le distanze da questo gesto inqualificabile, è intervenuto, sempre sui social, il sindaco Gianguido D’Alberto, suo malgrado chiamato in causa dal volantino offensivo: “Nella nostra Teramo non c’è spazio per l’omolesbobitransfobia – ha scritto D’Alberto -. L’inqualificabile atto di discriminazione subito dall’amico Luca è il segno che questa società deve ancora crescere. Non c’è politica su questi argomenti, così come non c’è altro spazio se non per la condanna netta e senza giustificazione alcuna. Se qualcuno ha pensato di spaventare, intimorire o peggio isolare Luca, dovrà invece fare i conti con la maturità della nostra comunità. Per isolare questi individui c’è bisogno di fare nostri e difendere i concetti del confronto, dell’uguaglianza e soprattutto della libertà. Ogni persona ha il diritto di essere libera per ciò che è e non per ciò che gli altri vogliono“.