FOTO / Miano: esplosione in cantina, muore davanti alla moglie

La tragedia in serata mentre la coppia si apprestava a cenare. La vittima è l’ex gestore del bar della frazione Piero Marino, 63 anni. La linea del Gpl perdeva ma nonostante le precauzioni adottate, il locale si era saturato di gas: l’accensione della luce ha fatto saltare tutto

TERAMO – E’ stata provocata dall’accensione di una lampadina l’esplosione di una taverna satura di gas, che questa sera ha causato la morte di Piero Marino, 63enne ex gestore del bar di Miano, a Colle San Pietro, nelle campagne della frazione cittadina. Nello scoppio è rimasta ferita la moglie Loredana D.D., 60enne, che ha riportato leggere ustioni al collo e al cuoio capelluto.

Il tragico incidente si è verificato attorno alle 20, mentre i coniugi si apprestavano a cenare nel locale attiguo alla loro abitazione, un garage con annessa cucina e saletta. Secondo una prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco del comando di Teramo e dai carabinieri della stazione di Teramo, la vittima stava entrando nella saletta sul retro del garage che si era saturata di gas a causa probabilmente di una perdita della linea: potrebbe aver acceso la luce o attivato anche il telefono cellulare, provocando l’innesco. L’esplosione si è propagata dalla cantina fino sopra il tetto, investendo in pieno il 63enne, danneggiando gli infissi e scoperchiando il tetto in lamiera del locale-garage. La moglie è stata sfiorata dalla fiammata e ustionata.

Piero Marino era ancora vivo quando sono arrivati i soccorsi. I primi ad intervenire sono stati i parenti che abitano nello stesso agglomerato – altri due fratelli vivono nella abitazioni a fianco – e poi il personale del 118. Era ancora vivo ed è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini dove però è deceduto.

A quanto si è appreso, l’uomo aveva segnalato nei giorni scorsi la probabile perdita di Gpl, la cui bombola, che si trova nel giardino dell’abitazione, è collegata al garage da una tubatura. Per precauzione, in attesa della verifica del tecnico, Marino aveva chiuso la linea ma evidentemente la perdita aveva già saturato l’ambiente dove poi si è verificata l’esplosione. Piero Marino era molto conosciuto a Miano, ma anche a Teramo, per aver gestito a lungo il bar e aver svolto anche lavori da operaio. Di recente era impegnato nelle poste private. Lascia la moglie, parrucchiera, e una figlia, Sara.