Il legale 83enne non rispondeva ai nipoti e alla badante. L’intervento dei vigili del fuoco con l’autoscala e dei sanitari nell’abitazione di corso San Giorgio ha permesso di salvarlo
TERAMO – Momenti di via apprensione questa mattina in corso San Giorgio, per il soccorso in casa al noto avvocato Giovanni Sgarlata, vittima di un malore. Il leale, che vive da solo nell’abitazione di famiglia, non rispondeva ai nipoti e non apriva la porta alla badante. E’ subito scattato l’allarme nel timore che potesse essere in difficoltà ma per poterlo aiutare c’è stato bisogno dell’intervento dei vigili del fuoco con l’autoscala.
I pompieri hanno forzato una finestra dell’appartamento al secondo piano sopra alla Libreria Giunti e si sono introdotti all’interno aprendo il portone d’ingresso che era chiuso dall’interno, permettendo così l’intervento del personale sanitario del 118. L’avvocato 83enne era stato colto da un malore ed era in evidente stato di disidratazione. Per fortuna il soccorso è stato tempestivo al pari dell’intuizione dei nipoti ed è stato possibile evitare una tragedia. L’anziano professionista è stato assistito e ricoverato in ospedale e non corre pericolo di vita
