Altitonante assolto perchè il fatto non sussiste. Il sindaco: “E’ finito un incubo”

Si è chiuso a Milano il processo per l’inchiesta ‘Mensa dei poveri? che nel maggio 2019 portò agli arresti 43 persone tra cui il primo cittadino di Montorio. I pm avevano chiesto 3 anni e mezzo

MONTORIO – Il Tribunale di Milano ha assolto l’ex consigliere e assessore regionale della Lombardia e sindaco di Montorio al Vomano, Fabio Altitonante (Forza Italia) nel processo nato dall’inchiesta ‘Mensa dei poveri’ sul presunto giro di tangenti, appalti, nomine e finanziamenti illeciti tra le province di Milano, Varese e Novara con al centro Nino Caianiello.

Per il primo cittadino montoriese, i pubblici ministeri Stefano Civardi e Silvia Bonardi avevano chiesto una condanna a 3 anni e mezzo. In sostanza, i giudici della sesta sezione penale, presieduti da Paolo Guidi, hanno ritenuto insussistente la maggior parte dell’impianto accusatorio sostenuto dai pm della Dda milanese, accogliendo le condanne per una dozzina dei circa 70 imputati del processo. L’inchiesta aveva portato, nel maggio del 2019, all’emissione di 43 ordinanze di custodia cautelare, tra le quali quella anche a carico di Altitonante, oggi assolto perchè il fatto non sussiste.

Oggi è una bella giornata: assolto perché il fatto non sussiste! Dopo 4 anni, l’incubo è finito – ha commentato sui social il sindaco di Montorio -. Ringrazio tutte persone che mi sono state vicine, che non hanno mai smesso di credere in me, sapendo che le accuse che mi erano state mosse erano lontanissime dal mio essere. Ringrazio i miei avvocati, Vinicio Nardo e Fiammetta Di Stefano, per il supporto, anche psicologico, che mi hanno dato. Ringrazio soprattutto un grande amico e avvocato, Augusto Moretti, che mi è stato accanto dal primo momento è che, sono certo, ha continuato a proteggermi anche da lassù“.