Se n’è andato Biagino De Matteis, l’ultimo maestro liutaio teramano

Avrebbe compiuto 91 anni tra un mese. Fu dapprima un affermato fotografo con la bottega in via Veneto, poi diede sfogo alla sua vena artistica con pregevoli violini. Teramo Nostra lo premio ‘alla Teramanità’ nel 2018. Funerali in Duomo

TERAMO – Se n’è andato tra mille sofferenze, che la malattia non gli ha risparmiato. Ha spento i suoi occhi dinanzi alla moglie Alba, nella sua casa di via D’Annunzio, in quella parte antica della città che racconterà per sempre di grandi artigiani e di grandi teramani. Biagino De Matteis era uno di questi.

Biagio era un fotografo, molto apprezzato, con il suo laboratorio in via Vittorio Veneto, quando questo mestiere era pionieristico e molto ricercato. Dopo aver fissato su carta e con gli acidi le immagini della vita e dei personaggi teramani di un tempo, svelò le sue vere doti artistiche nel realizzare i violini. Un vero maestro. Di recente, nel corso di una intervista al collega Maurizio Di Biagio, confidò di aver cominciato tardi, nel 1983, ma che la sua vena si ispirava a Stradivari e che dietro a ogni pezzo perdeva tempo perchè era preciso, pignolo e il suono doveva coincidere con quello che lui sentiva dentro. Nel corso della sua carriera di liutaio ne ha costruito una decina e due di questi li conservava gelosamente in casa: uno ancora incompiuto, “perchè – diceva – manca un pezzo di abete rosso che si vende a Cremona o nel Tirolo”.

Biagio era un liutaio autodidatta, cresciuto con questa passione nelle campagne di Garrufo di Campli dove si ‘allenava’ a montarli e a sfasciarli fin quando non gli uscivano bene. Ma poi fece il fotografo. Per la sua bravura, ma soprattutto per essere interprete della teramanità, a lui l’Associazione Teramo Nostra del presidente Piero Chiarini gli consegno, in occasione della festività del patrono cittadino San Berardo, nel 2018, il Premio alla Teramanità, assieme ad altri ‘giganti’ come l’odontotecnico Antonio Cargini, il pittore Gigino Falconi, lo storico Marcello Sgattoni, l’artigiano Walter D’Antonio, il pittore decoratore Graziano Nardi, don Gabriele Orsini canonico aprutino e l’insegnante di pianoforte Vincenzo Di Sabatino.

Biagio De Matteis avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 3 novembre. Lascia la moglie Alba Martellacci e i figli Mariassunta e Berardo. La salma è esposta presso la casa funeraria Carlo Petrucci nella zona artigianale a Villa Pavone. I funerali saranno celebrati mercoledì 4 ottobre alle 10 in Cattedrale.

(credit photo: Maurizio Di Biagio, Il Senso)