Si è spento all’età di 82 anni. Docente di UniTe, ufficiale della Repubblica, già presidente dl Coreco e Istituto Diocesano, è stato fonte di sapere per gli enti pubblici e tanti professionisti. I funerali al Cuore Immacolato
TERAMO – Il mondo dell’avvocatura teramana, e non solo, piange l’avvocato Sandro Pelillo, una eminenza nel settore giuridico amministrativo, scomparso oggi all’età di 82 anni. Insignito con il titolo di ufficiale della Repubblica nel dicembre del 1997, della Toga d’oro nel 2008 e di quella di platino nello scorso mese di giugno da parte dell’Ordine forense provinciale, professore associato di diritto amministrativo all’università di Teramo, autore di pubblicazioni adottati anche dalla Corte dei conti, delegato dei rettori Russi, Mattioli e Tranquilli Leali per gli affari giuridici dell’Ateneo, nel corso della sua attività ha contribuito anche alla riforma degli Enti locali e ha svolto docenze di aggiornamento ministeriali per i notai e per i segretari comunali.
Uomo di grande eleganza e stile, dall’alto della sua grande esperienza professionale, Pelillo ha rappresentato in giudizio e in arbitrati molti Enti pubblici, facendo dello studio associato con il figlio Angelo Raffaele uno dei più prestigiosi dell’intera regione e spesso riferimento per pareri a livello nazionale. Pelillo è stato anche presidente del Coreco, quello che era una volta il Comitato regionale di controllo degli enti pubblici, presidente dell’Istituto diocesano Teramo-Atri e presidente del Comitato provinciale di Teramo della Croce Rossa italiana, oltre che rotariano della prima ora.
Lascia la moglie Gabriella e i figli Angelo Raffaele e Francesco. I funerali saranno celebrati domani, lunedì 6 novembre, alle 15:30 nella chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi a Teramo
