Le forti raffiche di libeccio hanno travolto recinzioni e strutture di protezione in via Paolucci e a Colleparco. Decine di interventi per la messa in sicurezza
TERAMO – E’ stata una notte che ha messo a dura prova la resistenza di impalcature, strutture verticali e tanti alberi quella appena trascorsa: il forte vento caldo di libeccio ha buttato a terra molti di essi, in alcuni casi provocando danni ingenti ma per fortuna, anche data l’ora, senza conseguenze alle persone.
I cantieri sono stati i luoghi più bersagliati. Dopo la drammatica esperienza vissuta ieri pomeriggio ai Prati di Tivo, dove è crollata una gru di decine di metri di altezzza, le recinzioni e le impalcature dei diversi cantieri sono stati rinforzati, ma non tutti hanno resistito alle raffiche. Come in via Paolucci, in centro città a Teramo, dove diversi elementi di protezione per il lavoro degli operai del cantiere sono volati per la strada, lasciando a terra i materiali danneggiati. A Colleparco analogo destino ha subìto la copertura dei campi di padel del centro sportivo ricreativo.
E poi sono crollati anche diversi alberi, in qualche caso finendo anche sul tracciato stradale, anche in questo caso senza provocare conseguenze fisiche alle persone. Sono stati decine, finora, gli interventi dei vigili del fuoco, così come del vigile ecologico dell’ufficio ambiente, Vincenzo Calvarese, per la verifica e la messa in sicurezza di situazioni di pericolo, provocate sempre dal maltempo. E le previsioni danno ancora per l’intera giornata di oggi un consistente rinforzo del libeccio, anche se già circola l’allerta maltempo per i prossimi giorni, con un deciso crollo delle temperature e il ritorno del freddo invernale.
