VIDEO / All’ospedale Mazzini arrivano i robot in sala operatoria

Il sistema Da Vinci riduce ancor più l’invasività degli interventi. Finora utilizzato 9 volte in chirurgia, urologia e ginecologia. Presto esteso anche a otorino e toracica. Obiettivo del 2024: 250 operazioni

TERAMO – “Una nuova tecnologia mininvasiva in grado di aiutare a diminuire i numeri della mobilità passiva e ad assicurare al paziente prestazioni sanitarie sempre migliori“: così l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, alla presentazione del sistema robotico ‘da Vinci XI’, entrato in funzione oggi all’ospedale di Teramo.

L’importante passo in avanti in termini di innovazione tecnologica è stato illustrato dal direttore generale Maurizio Di Giosia, con l’assessore regionale Veri, il direttore del dipartimento chirurgico della Asl di Teramo Pietro Romualdi e Daniele Coccia e Silvia Di Biasio dello studio Pacinotti, gruppo Ab Medica, l’azienda che distribuisce il sistema robotico.

Abbiamo sempre voluto porci all’avanguardia sia nella chirurgia con tecniche che consentono di minimizzare il trauma e ridurre al minimo i giorni di degenza ospedaliera al paziente. E su questa direttrice proseguiamo con l’utilizzo della chirurgia robotica che amplifica in maniera esponenziale i benefici per il malato – ha dichiarato Di Giosia -. È questa l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, in cui il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovra un robot a distanza, rimanendo seduto a una console posta all’interno della sala operatoria. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche“.

Attualmente il robot da Vinci alla Asl di Teramo viene usato dall’urologia, dalla chirurgia generale e dalla ginecologia – ha spiegato Pietro Romualdi -, ma a gennaio inizierà il training anche per il suo utilizzo in otorino e chirurgica toracica. Finora abbiamo eseguito 9 interventi e contiamo, nell’arco del prossimo anno di eseguirne almeno 250. Il robot offre diversi vantaggi per il paziente, dal minor dolore post operatorio alla riduzione della degenza e alla ripresa più rapida della normale attività, oltre che a piccole incisioni e minore necessità di trasfusioni. Dal punto di vista clinico i vantaggi sono diversi, dalla visione tridimensionale, all’eliminazione del tremore fisiologico della mano, a maggior precisione nelle procedure”.  

Il sistema da Vinci attualmente è la piattaforma di chirurgia robotica più evoluta sul  mercato. Conta più di 180 installazioni in tutto il territorio nazionale – ha concluso Coccia -. il sistema robotico è un sistema intuitivo che permette di replicare quelli che sono i gesti naturali del chirurgo in chirurgia aperta, open, con un perfetto allineamento delle mani e degli occhi del chirurgo, in un modo mini invasivo utilizzando le braccia robotiche sul paziente”.

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