Borsacchio, parte la rivolta contro il ‘fattaccio’

Il blitz con cui il centrodestra ha cancellato quasi il 98% della riserva, scatena gli ambientalisti

COLOGNA – “Quanto è accaduto per la Riserva del Borsacchio è un atto gravissimo e costituisce un precedente che deve allarmare tutti coloro che hanno creduto e credono nei modelli ‘Abruzzo regione verde d’Europa’ e ‘Ape – Appennino Parco d’Europa‘”.

Le associazioni ambientaliste abruzzesi lanciano una battaglia “in difesa della Riserva del Borsacchio e più in generale del sistema delle aree protette abruzzesi che, per la seconda volta, viene aggredito dall’amministrazione Marsilio dopo il tentativo, sventato dalla Corte costituzionale, di ridurre il perimetro del Parco Regionale Sirente-Velino“.

Dopo l’approvazione, alle 2.30 di notte, dell’emendamento alla legge regionale di bilancio che ha tagliato la Riserva del
Borsacchio del 98%, portandola dagli originari 1.100 a soli 24 ettari, si è svolta stamani una conferenza stampa a Pescara, presenti le associazioni Guide del Borsacchio, Legambiente Abruzzo, Mountain Wilderness e Wwf Abruzzo per illustrare le prime iniziative per contrastare la “scelta scellerata della Regione Abruzzo guidata da Marco Marsilio di cancellare nei fatti la Riserva Regionale del Borsacchio nel Comune di Roseto“.

Per contrastare questa scelta – affermano – si avvierà una campagna informativa sul territorio affinché tutti possano essere messi nelle condizioni di valutare la gravità di quanto è accaduto e di conoscere i responsabili di una scelta così grave. Già ieri, primo giorno dell’anno, in poche ore, si è organizzato un partecipato sit-in nel cuore della Riserva. In questi anni, del resto, grazie al lavoro delle associazioni ambientaliste e soprattutto delle Guide del Borsacchio, decine di migliaia di cittadini, turisti e studenti hanno potuto visitare e conoscere la bellezza della natura della Riserva“.

Leave a Comment